Ita-Lufthansa, il salvataggio della compagnia è a rischio

Lufthansa è in attesa di chiarimenti da parte dell’Antitrust europea in merito all’operazione di acquisizione di Ita Airways. La compagnia aerea tedesca ha offerto 325 milioni per acquisire una partecipazione del 41 per cento di Ita dallo Stato italiano, ma la Commissione europea lo scorso gennaio ha aperto un’indagine antitrust, temendo che questa operazione potrebbe limitare la concorrenza in Europa. L’indagine Antitrust può durare 90 giorni. In pratica, potrebbe chiudersi il prossimo 6 giugno 2024, salvo proroghe ulteriori. Ma Lufthansa attende dei riscontri già a metà marzo e ha fatto sapere che si ritirerà all’operazione se le condizioni poste dall’antitrust saranno eccessivamente limitanti e se “i costi saranno eccessivi rispetto ai benefici”. Il rischio di un disimpegno è reale.

Come scrive Libero, “le due compagnie aeree restano a galla senza potersi muovere granché in vista di un futuro di coppia o, nel peggiore dei casi, ritrovandosi di nuovo separate. Con l’idea di dover ripartire da zero: di nuovo a caccia di un nuovo partner interessato”. Per queste ragioni, appare ingiustificata la situazione di stallo. Del resto, i regolatori Ue chiedono non solo la cessione di alcuni slot dello scalo milanese Linate ma anche l’addio ad alcune rotte su cui il gruppo Lufthansa potrebbe, con l’acquisizione di Ita, ritrovarsi ad avere una posizione dominante incompatibile con il mercato del trasporto aereo europeo. Del gruppo Lufthansa, infatti, fanno parte anche pure Swissair, Brussels Airlines e Austrian Airlines.

Nel frattempo, il management di Ita Airways ha fatto sapere che la newco “può andare avanti anche da sola, come testimoniano i numeri dell’anno appena chiusosi, anche se “per crescere e sviluppare le sinergie serve un partner alle spalle. Come già ricordato a più riprese, la compagnia sta registrando buoni risultati, ma ha sicuramente bisogno di un partner per lo sviluppo e questo è previsto anche nel piano industriale iniziale” ha evidenziato i manager di Ita. Nell’attesa del giudizio Ue sulle nozze con Lufthansa, la compagnia di bandiera non si ferma e chiuso il 2023 con 15 milioni di passeggeri e conti positivi sul lungo raggio e ora torna ad assumere in vista della prossima stagione estiva. Per far fronte all’aumento di rotte e destinazioni c’è bisogno di 475 nuove assunzioni visto che la flotta continuerà a crescere per raggiungere i 96 aerei. “Stiamo andando bene da soli perché abbiamo fatto degli ottimi risultati sul lungo raggio nel 2023, abbiamo rinnovato la flotta e finanziato il primo aereo di proprietà e ora stiamo aprendo nuove rotte per l’estate: Toronto, Chicago, Medio Oriente, Arabia Saudita, Africa” conferma il management.

Aggiornato il 05 marzo 2024 alle ore 16:36