Il Fondo nazionale per il turismo e le nuove idee per la crescita del settore

Nuove opportunità e proposte per la rinascita del turismo in Italia. Il Fondo nazionale per il turismo può rappresentare un’occasione per rilanciare una nuova idea del settore, un comparto chiave in Italia, che rappresenta il 13 per cento del Pil e il 15 per cento dell’occupazione e ha sofferto più di altri le dinamiche e il danno economico della pandemia sanitaria, ma che può esprimere e lanciare un significativo potenziale inespresso. La nuova iniziativa di Cassa depositi e prestiti (Cdp) mobiliterà due miliardi di euro per la difesa delle strutture e l’innovazione degli immobili turistici italiani. Il ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo contribuirà, attraverso un fondo istituito con il Decreto Rilancio, fino a 150 milioni di euro. Tale progettualità potrà garantire agli attuali proprietari delle strutture un diritto di riacquisto da esercitare in un arco di tempo sostenibile rispetto alle stime di ripresa del mercato ricettivo internazionale. Inoltre, se sarà possibile, si promuoverà il reinvestimento dei proventi della vendita nell’attività di gestione, sostenendo l’occupazione e il miglioramento degli standard qualitativi delle catene alberghiere del Paese.

Nel nuovo piano particolare importanza assume il mondo della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica anche per il settore dell’intrattenimento e dell’offerta turistica. La priorità post pandemia sanitaria è quella di sviluppare soluzioni e servizi innovativi. Ad inizio anno, Cdp ha avviato il Fondo nazionale innovazione per il sostegno, attraverso il Venture Capital, alle imprese del settore. Il Fondo ha già finanziato undici startup settoriali, nell’ambito della digitalizzazione dei processi operativi, del turismo sostenibile e dell’internazionalizzazione dell’offerta, con ulteriori progetti in via di approvazione. “La nascita del Fondo nazionale del turismo rafforza ulteriormente la già consolidata capacità di intervento del Gruppo Cdp nel settore, favorendo la riqualificazione dei gioielli dell’ospitalità italiana e contribuendo così all’evoluzione del business model delle imprese turistico-alberghiere”, ha rilanciato attraverso una nota stampa l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Fabrizio Palermo. Un processo sociale e innovativo che deve incentrare la propria attenzione sull’importanza dell’innovazione per una riformulazione sostenibile a adatta al nuovo contesto del “proporre e fare turismo”.

Recentemente, la società PwC aveva prodotto interessanti analisi e dati sul processo di digitalizzazione interno al mondo del turismo, evidenziando quelle che potrebbero divenire gli assi portanti della rinascita del settore. Raccolta dati e visioni progettuali che evidenziano un rapporto considerevole tra comunicazione, digitale e promozione del brand turistico italiano poiché importante è la capacità di porre in essere investimenti ad alto impatto in marketing e comunicazione. Altrettanto importante è favorire l’integrazione fra le imprese attraverso network di business, distretti, collaborazioni reticolari, reti di impresa o forme aggregative, per condividere investimenti, idee, proposte e competenze specialistiche. La contemporaneità post-emergenza sanitaria ha richiesto un’accelerazione degli strumenti digitali utili a non incrementare ulteriori assembramenti, effettuare analisi predittive e fidelizzare i clienti. Ad esempio, i virtual tour possono essere uno strumento chiave. Con un’applicazione mobile collegata ad un website dedicato, si può consentire di guidare i turisti, italiani e stranieri, tramite contenuti immersivi in realtà virtuale, realtà aumentata, foto dinamiche, video e stimoli digitali su esperienze e luoghi da conoscere.

Itinerari tematici suddivisi da numerose tappe, introdotti da video di una guida digitale che, con un appassionante racconto, accompagna e introduce gli utenti alla scoperta delle bellezze e alle esperienze multimediali relative ad ogni punto di interesse, generando attenzione e curiosità. A chiedere nuovi interventi per il turismo sono le associazioni di settore quali Federalberghi, Federazione turismo organizzato, Federterme e Astoi-Confindustria Viaggi, che nel corso dell’ultima settimana hanno presentato un documento ai vertici di Cdp e Mibact per il varo di uno strumento finanziario di lungo periodo che sostenga il rilancio delle imprese del turismo duramente colpite dagli effetti della pandemia. Un nuovo capitolo per il settore con al centro il tema dell’innovazione, della sostenibilità e di una sana promozione e comunicazione delle potenzialità italiane, materiali e immateriali, all’estero e all’interno della stessa Italia.

Aggiornato il 29 settembre 2020 alle ore 11:31