Come fare gli Eurobond alla faccia dell’Europa franco-tedesca

Ecco come fare: una quota di nostri titoli pubblici in emissione li mettiamo all’asta, una quota residua (che via viva estendiamo ed aumentiamo) la tratteniamo e dopo poco tempo la Banca d’Italia la “gira” sul mercato secondario alla Banca centrale europea. Ecco gli Eurobond legittimi alla faccia dell’Europa franco-tedesca che ci vuole molto ma molto male. Spero sia a tutti noi chiaro adesso più che mai che l’attuale Europa franco-tedesca è sorta ed è evoluta prepotentemente su territorio europeo per “farla da padrona” contro gli altri Stati membri, a cominciare e soprattutto contro quelli maggiormente imprenditorialmente produttivi e capaci come l’Italia, a cui da tempo sta cercando di fare la festa. Come è stato fatto alla Grecia (in quel caso non era produttiva ma l’osso serviva per tenere su e non fare soffrire, per rimpinguare le banche tedesche e francesi).

Spero adesso sia chiaro a tutti che, la Germania ha continuato a lucrare per sé, solo ed unicamente per sé, il surplus economico in danno ed a svantaggio di tutti gli altri Stati membri europei e che, più volte richiamata con le “buone” da Barack Obama e con le “cattive” da Donald Trump alla solidarietà in e verso l’Europa e tutti gli Stati membri, se ne è bellamente fregata, in base al peggiore “principio” del mors tua vita mea, in cui la mors era la nostra e la vita quella – sola – tedesca. Spero sia chiaro a tutti che, con la Francia prima di Nicolas Sarkozy poi di François Hollande e adesso con Emmanuel Macron, la Germania ha “giocato” così come “gioca” spesso con lo spread e le agenzie di valutazione del rating, con le nostre banche e con i presidenti veterocomunisti come Giorgio Napolitano (Hillary Clinton era sottosegretario alla presidenza Obama negli Stati Uniti) per fare cadere i nostri governi italiani eletti ed insediare governi non eletti dal popolo italiano proni e sudditi, schiavi della Germania europea über alles.

Spero sia chiaro adesso che le invasioni migratorie sono state e sono tuttora lo strumento ed il mezzo lurido e maledetto per ingolfare invadere e sdrenare il nostro Paese in modo da renderlo prono e bisognoso di “aiuto”. Aiuto che non verrà dato ovviamente se non a carissimo prezzo, proibitivo, al prezzo cioè della “resa” economica istituzionale e sociale di tutta l’Italia. Spero sia chiaro che il fine e l’obiettivo unico di questa Europa franco-tedesca è quello di colonizzare l’Italia arraffandone e depredandone i nostri migliori gioielli sotto la voce dell’Europa falsamente “unita”. Sdrenarci per colonizzarci. Quello cioè che una volta facevano ed hanno fatto le guerre, oggi Germania e Francia fanno tramite i loro burocrati “europei”.

Sia la Francia che la Germania non hanno le carte in regola rispetto ai Trattati europei, guarda caso a loro non si applica alcuna regola o si lascia, muti, che la violino e stravolgano, invece per tutti gli altri Paesi, o meglio per quelli da depredare come l’Italia quelle stesse regole sono ferree, inviolabili, piovono sanzioni a caterva. Sono stati chiamati “Trattati” provvedimenti che non lo erano, ad esempio come il Fiscal compact. Vengono siglati patti e meccanismi, come quello di cosiddetta “stabilità” – Mes – di nascosto ai cittadini europei, senza che i cittadini li vogliano e soprattutto li votino mai.

Spero, infine, sia oggi chiaro che, con il Coronavirus, non solo questa Europa franco-tedesca sta tentando di farci ulteriormente la festa, ma non riesce a farci avere, imperante la necessità dell’emergenza, neanche i nostri stessi soldi, che un governo vero – quale in Italia non è – avrebbe già dovuto trattenere e prendere, ricevere. Le idee semplici sono sempre le migliori. E le più efficaci. L’Italia deve andare a votare oggi e anche molto spesso, in modo da avere governi di soli eletti e che, casomai, sappiano anche fare qualcosa di utile per il Paese. Qualcuno in Italia ancora lo impedisce, e ne ha la drammatica responsabilità, economica prima ancora che politica, presto sociale.

Aggiornato il 09 aprile 2020 alle ore 13:48