Turismo: tax credit hotel, finanziati 356 milioni

Se l’obiettivo numero uno degli hotel è la riqualificazione, il tax credit (che la legge di bilancio per il 2019 non ha rifinanziato) può essere uno strumento davvero decisivo e, secondo gli operatori, va ripristinato al più presto.

Secondo un’analisi del Centro studi di Federalberghi, sulle 14.687 istanze presentate nei 5 anni di vita del credito d’imposta per gli investimenti di riqualificazione delle strutture ricettive e termali, gli investimenti complessivamente effettuati dalle imprese che hanno presentato l’istanza ammontano a circa 564 milioni di euro. Ma le risorse complessivamente disponibili, pari a 356 milioni, hanno consentito di finanziarne solamente 8.386. Di conseguenza, ben 6.301 interventi di riqualificazione effettuati (il 42,9% di quelli presentati), per un totale di circa 208 milioni di euro, non hanno ricevuto alcun sostegno a causa dell’insufficiente dotazione finanziaria dell’istituto.

Lo studio sarà presentata al Ttg Travel Experience che si terrà a Rimini dall’8 all’11 ottobre assieme ai saloni “gemelli” Sia Hospitality Design (dedicato all’hotellerie) e Sun Beach&Outdoor Style (salone internazionale del campeggio & village show). Dall’analisi di un campione significativo (sono state esaminate 7.530 istanze, pari all’89,8% di quelle che sono state finanziate), emerge che la provincia con il maggior numero di istanze approvate è quella di Bolzano, con 833 imprese ammesse a fruire del beneficio per circa 59,7 milioni di euro, seguita dall’area di Forlì - Rimini (598 imprese ammesse e 15,1 milioni di euro) e dalla provincia di Napoli (393 imprese ammesse e 18,5 milioni di euro). Completano la top ten la provincia di Venezia (371 imprese e 15,2 milioni), l’area metropolitana di Milano-Monza-Lodi (358 imprese e 19,4 milioni), la provincia di Roma (332 imprese e 17,8 milioni), Trento (315 imprese e 10,5 milioni), Brescia (256 imprese e 10,9 milioni), Verona (207 imprese e 9,4 milioni) e Padova (147 imprese e 8,2 milioni).

Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, invita il Governo e il Parlamento a un intervento urgente: “Vengano garantite le risorse necessarie per assicurare la doverosa copertura a tutte le imprese che effettuano un investimento, in analogia con quanto già avviene per le ristrutturazioni delle abitazioni civili, ponendo fine ad una procedura iniqua, che sino ad oggi ha assegnato il credito d’imposta a chi ha il dito più veloce o la linea internet più performante, per non parlare delle peripezie che hanno caratterizzato l’ultimo click day”.

Aggiornato il 07 ottobre 2019 alle ore 18:15