Dl fisco omnibus, stop condono e sanatoria errori

Via libera della Commissione Finanze del Senato al decreto fiscale che arriva stamattina in aula a Palazzo Madama trasformandosi in un decreto Omnibus. Il testo, oltre a perdere lungo la strada la norma di condono sulla dichiarazione integrativa, si carica anche di altre norme: dagli incentivi per favorire l’aggregazione delle reti Tlc di time e Open Fiber al bonus bebè, dalla sanatoria per la vendita delle case popolari a prezzo di mercato allo scudo antispread per piccole banche e assicurazioni. Ecco in sintesi le principali novità.

ADDIO AL CONDONO, SI SANANO ERRORI FORMALI - L’accordo politico tra Lega e M5S cancella l’articolo sul condono vero e proprio, la dichiarazione integrativa su importi fino a 100mila euro l’anno con una tassa sostitutiva del 20%. Al suo posto, ma è ancora da votare, arriva la sanatoria sugli errori formali, da correggere pagando un forfait di 200 euro per anno d’imposta. L’introito previsto è di circa 1,1 miliardi in due anni. Non c’è, come era invece stato concordato e annunciato, il “saldo e stralcio” per le cartelle per i contribuenti in difficoltà.

RATE LIGHT, NIENTE SANZIONI PER PICCOLI RITARDI: intanto le rate per chi aderisce alla rottamazione ter dal 2020 passano da 2 a 4 scadenze l’anno, di importi quindi più bassi, ma vanno saldate in 5 anni. Niente sanzioni per ritardi entro i 5 giorni.

MAXISCONTI PER CHIUDERE LITI COL FISCO - Ok anche a uno sconto del 10% e senza sanzioni e interessi (pagando quindi il 90% di quanto richiesto dal fisco) per chiudere la lite per cui si è solo presentato ricorso, spalmando il versamento in 5 anni. In caso di vittoria in primo grado il contribuente potrà invece pagare il 40% del dovuto e in caso di vittoria in secondo grado il 15% (contro il 50% e il 20% previsto dal testo originario). In caso di “doppia conforme” (cioè di vittoria del contribuente nei due gradi di giudizio), si chiude pagando il 5%.

TLC: INCENTIVI PER RETE UNICA TIM-OPEN FIBER: Arriva la norma che fissa incentivi per favorire la creazione di una rete unica delle telecomunicazioni tra Tim e Open Fiber. Favorisce aggregazioni volontarie, prevede un’attenzione ai dipendenti e anche norme per la concorrenza. L’autorità per le comunicazioni, inoltre, potrà tener conto, nel fissare l’incentivo, anche di meccanismi di remunerazione del capitale per eventuali investimenti che risultano duplicazioni tra le società coinvolte. Rispetto alla proposta iniziale del relatore non sono state adottate modifiche per fissare tempi certi dell’aggregazione.

ROTTAMAZIONE PER IMU E TASI IN AULA - La definizione agevolata potrebbe estendersi anche alle tasse comunali, come Imu, Tasi, Tari e cartellonistica: ma il tema, che riguarda i soli Comuni in regola con i bilanci, è stato rinviato all’esame dell’aula.

PIÙ AMPIA PLATEA INTERPELLO - Si potrà richiedere per investimenti dai 20 milioni in su, anziché da 30 milioni.

DA 2020 DICHIARAZIONE PRECOMPILATA IVA - Scatta grazie ai dati acquisiti con l’obbligo di e-fattura. Per chi accetta la precompilata stop al registro delle fatture e degli acquisti. Le sanzioni sulla e-fattura sono congelate fino a settembre.

GDF ENTRA NEI CONTI BANCARI - Le Fiamme gialle potranno avere accesso ai dati di sintesi dei conti correnti, che potranno essere conservati per 10 anni.

STOP A GOVERNATORI-COMMISSARI SANITÀ - Fine del “doppio ruolo”, introdotto dal Governo Renzi, subito ribattezzato “norma De Luca”. I commissari dovranno avere competenze anche in materia di anticorruzione.

BANCHE, PROROGA PER POPOLARI-SPA, RITOCCHI ALLE BCC - Le popolari (mancano Bari e Sondrio) avranno tempo fino al 31 dicembre 2019 per trasformarsi in Spa. Per le Bcc, scatta una deroga per le Raiffeisen, che potranno optare per i sistemi di tutela sul modello tedesco, senza fondersi nelle holding. Rafforzata anche la vigilanza sui nuovi gruppi.

SCUDO ANTISPREAD PER BANCHE E ASSICURAZIONI - È già arrivato il via libera a un “congelamento” del valore dei titoli di Stato in portafoglio per le assicurazioni, che potrebbe essere accompagnato dalla possibilità per le società non quotate, quindi anche le banche a partire dalla Bcc, di non adottare i principi contabili internazionali.

BONUS BEBÈ MAGGIORATO - Con il voto in nottata si andrà a recuperare la misura, ‘dimenticata’ in manovra, anche per il 2019. L’assegno da 960 euro andrà sempre alle famiglie entro i 25mila euro di Isee (con un raddoppio dell’assegno sotto i 7mila euro) per il primo anno di vita dei nati 2019 o di ingresso in famiglia dopo l’adozione. Dal secondogenito il bonus aumenta del 20%. Si ipotizza una platea di 280mila beneficiari.

EMERGENZA MALTEMPO - In arrivo al Mef un fondo di 525 milioni per le alluvioni e le calamità naturali. La dotazione iniziale è di 475 milioni nel 2019 e di 50 milioni nel 2020.

MONEY TRANSFER - Pronta anche una tassa sugli immigrati. Su tutti i trasferimenti di denaro fuori dall’Ue si dovrà pagare l’1,5%. L’incasso è di 63 milioni di euro l’anno, utili per misure di spesa come il taglio delle tasse sulle e-cig.

MENO TASSE SULLE SIGARETTE ELETTRONICHE - in arrivo, con una copertura di 70 milioni, anche la detassazione dell’e-cig: l’imposta sui liquidi con nicotina passa dal 50% al 10%, per quelli senza nicotina dal 50% al 5%. Ridotta dal 50% al 25% anche la misura per il calcolo dell’accisa sui tabacchi da inalazione senza combustione. Concessa la vendita online ma solo in Italia e solo ai depositari autorizzati.

Aggiornato il 27 novembre 2018 alle ore 12:59