Pino Daniele, ieri si è tenuto il concerto-evento nel cuore di Napoli

“Qui è dove tutto ebbe inizio”. Nello Daniele, fratello di Pino, racconta, a Piazza del Gesù, gli esordi del bluesman partenopeo. Nello, insieme a Carlo Faiello, con Donna Concetta hanno aperto ieri sera il concerto Je sto vicino a te, organizzato a pochi passi dalla casa nel centro storico di Napoli dove 70 anni fa è nato Pino Daniele. Lo show, condotto da Serena Autieri e ideato da Nello Daniele, fratello dell’artista, ha visto alternarsi sul palco i musicisti storici del Mascalzone latino: Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Antonio Annona, Tony Cercola, Gigi De Rienzo, Rosario Jermano, Elisabetta Serio, Ernesto Vitolo e Marco Zurzolo assieme a molti personaggi del mondo della musica. Si sono esibiti anche i 99 Posse, Enzo Gragnaniello, Roberto Colella, Negrita, Morgan, Nina Zilli, Eugenio Finardi, Francesco Baccini, Rossana Casale, Gigi Finizio, Audio 2, Lina Simmons, Mario Biondi, Ivan Granatino e Natalino, con gli interventi di Maurizio De Giovanni, Patrizio Rispo e Gaetano Amato. La piazza era piena, così come la platea attrezzata in occasione dell’evento. Per il gran finale, tutti gli artisti hanno cantato in coro Napule è.

“Il concerto – commenta Nello Daniele – non poteva che essere organizzato in questo luogo meraviglioso, nella piazza dove siamo cresciuti. Qui alle spalle c’è un muretto dove Pino cominciò a strimpellare le prime canzoni. Questa è la piazza dove giocavamo col pallone Super Santos. Qui c’è San Sebastiano, dove ci sono ancora le vetrine con gli strumenti, le chitarre, che Pino si fermava ad ammirare per giornate intere da piccolo. Qui è dove tutto ebbe inizio”. Intanto, nella sede di Palazzo Reale a Napoli, Sala Plebiscito e Sala Belvedere, da oggi fino al 6 luglio è aperta la mostra Pino Daniele. Spiritual, che celebra il grande cantautore tra i massimi talenti della storia della musica italiana, in occasione del decennale della scomparsa e del settantesimo compleanno. Protagonisti saranno i ricordi della sua straordinaria carriera in un’esposizione inedita, perfetto viatico per dare al visitatore la possibilità di ripercorrere una storia artistica e umana in modo intenso e toccante, la cui eredità va ben oltre la musica.

Spiritual racchiude l’essenza più profonda dell’uomo e intende rievocare le origini del suo mondo artistico, evidenziando una profonda connessione con il blues, genere musicale le cui radici si intrecciano con la spiritualità della musica africana. L’affinità si manifesta in diversi aspetti delle sue opere, dalla struttura musicale alle tematiche, dall’intensità timbrica fino alla magistrale capacità di improvvisazione. Un elemento cardine, quest’ultimo, condiviso sia dalla musica africana che dal blues e che emerge anche nello stile di Pino, il quale componeva e improvvisava con istintività, frutto di una costante ricerca musicale e di una rigorosa disciplina sulla sua chitarra. La mostra, suddivisa in due aree tematiche, ha come obiettivo quello di raccontare come la sua vita sia stata non solo quella di un grande cantautore e performer che reinventò la musica napoletana, ma anche di un profondo innovatore e interprete dei cambiamenti musicali che hanno attraversato la nostra società per decenni, influenzando nuove generazioni di musicisti. Promossa dalla Fondazione Pino Daniele con il Ministero della Cultura, Palazzo Reale, Regione Campania, Comune di Napoli, prodotta da Cor (Creare organizzare realizzare), con la media partner di Rai, radio ufficiale Rai Radio 2, con la collaborazione di Rai Teche, Archivio Storico Luce e Fondazione Campania dei Festival, curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia che la produce e organizza.

Aggiornato il 20 marzo 2025 alle ore 14:18