I 70 anni di Bruce Willis

Bruce Willis, icona del cinema statunitense, compie 70 anni. Ma come sta oggi il divo di Pulp Fiction e del Sesto senso? Il 30 marzo 2022 all’attore viene diagnosticata l’afasia. Per queste ragioni, la famiglia annuncia ritiro dalle scene.  “Questo è un momento molto difficile per la nostra famiglia, facciamo affidamento sul vostro amore, sul vostro sostegno e sulla vostra compassione. Attraversiamo tutto questo come una famiglia unita e forte”. Sul fronte privato, nel 1987 Bruce Willis sposa l’attrice Demi Moore, da cui ha tre figlie: Rumer (1988), Scout LaRue (1991) e Tallulah Belle (1994). Dopo la separazione, avvenuta nel 2000, Willis e Moore rimangono in ottimi rapporti e nel 2009 l’attore si sposa con la sua nuova compagna, la modella Emma Heming, da cui ha avuto le figlie Mabel Ray (2012) ed Evelyn Penn (2014). Walter Bruce Willis nasce in una base militare americana della Germania Ovest (a Idar-Oberstein) il 19 marzo 1955. Ha due fratelli – Robert (1959-2001) e David (oggi produttore) – e una sorella, Flo. Quando il futuro attore aveva soltanto 2 anni, nel 1957, la famiglia Willis si trasferì nel New Jersey. L’interprete si iscrive nel 1973 al Montclair State College per studiare arte drammatica. Inizialmente, la recitazione svolge una funzione terapeutica. Infatti, Willis vi si accosta per combattere la sua balbuzie. In attesa di una scrittura, per mantenersi l’attore svolge diversi lavori. Da gurdia di sicurezza presso la centrale nucleare di Salem a camionista, da barista a New York ad addetto alle pubbliche relazioni per una distilleria.

Si occupa persino di indagini private. Il debutto di Bruce Willis avviene all’inizio degli anni Ottanta. Fa la comparsa nel film Delitti inutili (The First Deadly Sin)) di Brian G. Hutton e in tivù appare nel 1984 in Miami Vice e l’anno dopo in Ai confini della realtà (The Twilight Zone). La svolta nella sua carriera si registra nel 1988. L’attore dà il volto al poliziotto John McClane in Trappola di cristallo (Die Hard) di John McTiernan, primo film della fortunata saga. Negli anni Novanta Willis partecipa ad autentici film di culto: nel 1990, Il falò delle vanità (The Bonfire of the Vanities) di Brian De Palma; nel 1992, La morte ti fa bella (Death Becomes Her) di Robert Zemeckis e I protagonisti (The Player) di Robert Altman; nel 1994, Pulp Fiction di Quentin Tarantino; nel 1995, L’esercito delle 12 scimmie (Twelve Monkeys) di Terry Gilliam; nel 1997, Il quinto elemento (Le cinquième élément) di Luc Besson; nel 1999, Il sesto senso (The Sixth Sense) di M. Night Shyamalan. Nel corso della sua carriera l’attore riceve numerosi riconoscimenti tra cui un Golden Globe, due Primetime Emmy Awards e due People’s Choice Awards. Nel 2006 riceve una stella sulla Hollywood Walk of Fame di Los Angeles. Nell’ottobre dello scorso anno, nel corso dell’Hamptons International Film Festival, Demi Moore rivela che le condizioni di Bruce Willis sono stabili: “La malattia è quello che è – afferma – e bisogna essere realistici nell’accettarlo. Ma nello stato in cui si trova è stabile. Quando si fa visita a chi si trova nella sua condizione, è sempre meglio considerarlo per come sta adesso. È inutile rimanere attaccati a ciò che era. Quando ci si limita a incontrarlo per come sta ora, allora è possibile trovare grande bellezza e dolcezza”.

Aggiornato il 19 marzo 2025 alle ore 17:42