Massimiliano Giannocco, che ha ricevuto innumerevoli premi letterari per le sue poesie sia in lingua italiana sia in dialetto romano, non finisce mai di sorprenderci con la sua produzione letteraria. Ha messo insieme una bellissima raccolta di haiku, muki, senryu e tanka. E così ha voluto regalarci delle bellissime composizioni nella forma espressiva che caratterizza la produzione letteraria affermatasi, prima della sua diffusione a livello planetario, nella poesia giapponese. Cioè la forma breve che riassume in tre versi o in poco di più le intense emozioni che caratterizzano la sintesi della “comunicazionepoetica. La sintesi della comunicazione poetica è di difficile e complessa fattura. Ma ha il grandissimo pregio di far restare a lungo il lettore nella meditazione sulla singola parola e sulla vastità degli orizzonti che la stessa parola riesce ad evocare.

La poesia di Giannocco, sia in forma breve sia in forma più estesa, continua ad essere sempre capace di suscitare o evocare intensi sentimenti. Sentimenti che sempre fanno capo alla bellezza e all’amore: “Sparse sul prato/ un ricordo d’amore./ Tutto fiorì… S’alterna il sole/ alla pioggia, in autunno./ Così in amore.” A prescindere dallo schema metrico (classiche tre righe degli haiku o in numero maggiore) delle composizioni e a prescindere dalle differenze dei contenuti (le stagioni per gli haiku, senza stagioni per i muki, eccetera.), il concentrato di pensieri della poesia di Giannocco è ricchissimo di sentimenti coinvolgenti. Le sue parole sono un vero distillato di pensieri generati da idee e sentimenti incentrati sul paesaggio, sulla natura, sui colori, sulle stagioni, principalmente sull’autunno, la sua stagione preferita (è nato a novembre), sulla gioia provata insieme, sul dolore, sulla pace (a cominciare dalla pace interiore: “La pace è un canto,/ primavera fiorita./ Sorride il sole”), sul rumore (a cominciare dal rumore del mare di un altro suo libro), sul canto e sul significato profondo del silenzio. In quest’opera e nelle altre sue opere scopriamo o ritroviamo tutto ciò.

Giannocco ama ed è amato. Ogni suo pensiero è pervaso da amore e desiderio immenso di amore. Una immensità di pensieri che sgorgano da una mente vocata alla bellezza. E Roma, la città eterna dell’eterna bellezza è sempre presente nei suoi versi: “Roma è un cuscino/ dove i sogni s’adagiano/ fino al mattino./ Tra i tetti si ridestano/ e fanno capolino”. I suoi haiku, senza intitolazione come prevede classicamente questo tipo di composizione, sono ispirati a tutto il suo mondo: “Alberi verdi/ in autunno. Nel cuore/ le foglie arrossano”. Nei tre versi troviamo la sintesi perfetta dell’ispirazione poetica che caratterizza la poesia dell’autore di questa opera che è stata preceduta da altre bellissime composizioni presenti in altri suoi libri. I titoli dei suoi precedenti libri sono un percorso letterario di un poeta frequentemente incoronato nei concorsi di poesia. La lirica di Giannocco risente di aneliti alla libertà vera dell’individuo e ai principi liberali che sono a fondamento della buona convivenza. La buona convivenza, che per Giannocco è bella convivenza, viene interpretata attraverso l’emozione e la contemplazione della bellezza. E non manca la spiegazione, con risposta ad un interrogativo che l’autore pone a sé stesso, sulle esperienze negative della convivenza: “Perché non parlo?/ La pioggia sull’asfalto/ non è feconda.” Ma quando il poeta Giannocco parla fa perno sull’amore e sulla bellezza: “Di bello c’era tutto, anche il suo sentirsi/ inadeguato  a lei, meravigliosa,/ come all’alba una rosa”. Ed è proprio quest’ultima composizione che dà il titolo a questo libro.

Non manca nemmeno il tratto baudelairiano che spesso traspare nel suo “paradiso” di relazioni intense e profonde che si intravedono in tutte le sue opere. La lettura dei suoi versi coinvolge. Ha il pregio, Giannocco, di tenerti attaccato alla pagina per leggere e riflettere, per immaginare il suo mondo e le sue relazioni, che sono attraenti e coinvolgenti. Ho letto tutte le sue opere. Alcune le ho recensite con vero piacere. Leggere, riflettere e scrivere (per commentare) fa parte del mio modo di studiare un’opera d’arte letteraria. Al riguardo, amo ricordare quanto sia sempre difficile commentare un libro di poesie perché la poesia è come la musica, che commuove ed emoziona in modo indescrivibile. E aggiungo che i pensieri e i sentimenti profondi di un poeta pulsano come i battiti del cuore (Il cuore pompa/ aneliti di gioia./ L’amore trionfa).

Basta leggere le poesie di questa pubblicazione di Giannocco per avere cognizione di quanto sia proprio il cuore a pulsare nel vissuto poetico di un autore pluripremiato e molto amato dal mondo che lo circonda. È, il mondo di Giannocco, un vivere e un convivere con le bellezze (al plurale). Anche e soprattutto con la bellezza della poesia.

(*) Come all’alba una rosa. Raccolta di haiku, muki, senryu e tanka, Massimiliano Giannocco, Genesi editrice, 2025, 112 pagine, 15 euro

Aggiornato il 19 febbraio 2025 alle ore 09:30