Nastro d’argento al documentario su Sergio Leone

Il “documentario dell’anno” è Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America di Francesco Zippel. Il film, che ha vinto il Nastro d’argento, è stato premiato per “l’originalità e l’emozione che si respira fin dalla prima inquadratura del film – si legge nelle motivazioni – rinnovando con affetto e grande cura l’omaggio a un maestro mai abbastanza celebrato con un taglio inedito, ricco delle più prestigiose testimonianze internazionali. Un racconto che esalta il valore dello sguardo innovativo e della creatività unica di Sergio Leone, un uomo nato nel cinema che del suo cinema ha reso immortali sequenze, protagonisti, musica, e immagini”. È quanto annuncia il Direttivo dei Giornalisti cinematografici italiani. Il documentario, presentato in concorso a Venezia Classici, è una produzione Sky Studios e Sky Italia con Leone Film Group. Sarà visibile, in esclusiva su Sky Documentaries, il 4 febbraio alle 21.15, in streaming solo su Now e disponibile anche on demand.

Sergio Leone e il suo cinema vengono raccontati in questo documentario attraverso le testimonianze inedite di chi lo ha conosciuto e di chi è stato da lui ispirato. Tra gli altri, sono intervenuti anche Jennifer Connelly, Robert De Niro, Clint Eastwood, Ennio Morricone, Martin Scorsese, Steven Spielberg, Quentin Tarantino. Ma anche Dario Argento, Giuseppe Tornatore e Carlo Verdone. Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America si avvale anche dei ricordi della famiglia come quelli dei figli Andrea, Francesca e Raffaella Leone. Con il documentario dedicato a Sergio Leone, sono 55 i titoli in selezione quest’anno – come sempre divisi nelle sezioni dedicate al “Cinema del reale” e ai film che raccontano protagonisti ed eventi di “Cinema, spettacolo, cultura” – scelti tra i 130 documentari del 2022 proposti nei festival più importanti e nelle rassegne specializzate e in qualche caso presentati poi anche su reti o piattaforme televisive. In selezione un panorama ricco di temi, storie e personaggi che non dimentica l’attualità ma neanche la storia recente con uno sguardo speciale agli anni Settanta. Un’attenzione particolare poi alle autrici e ai più giovani esordienti nella cinquina di candidature per il Premio che ricorda – in collaborazione con il Csc (Centro sperimentale di cinematografia – Sede Sicilia) – Valentina Pedicini, prematuramente scomparsa due anni fa. Ma la vera sorpresa è, per la prima volta, un’attenzione speciale per lo sport.

Insieme alla biografia di un campione come l’indimenticabile Kobe Bryant figura il grande calcio con docu dedicati a protagonisti molto amati come Roberto Mancini e Gianluca Vialli, alla parabola umana e sportiva di Paolo Rossi e la forza agonistica di Gigi Riva, fino alla storia di un gol tra i più discussi di sempre: quello annullato al difensore della Roma Maurizio Turone il 10 maggio 1981 al Comunale di Torino nella partita scudetto dove si affrontavano la Juventus e la Roma.

Aggiornato il 03 febbraio 2023 alle ore 15:24