Al via l’Ostia Antica Festival

Si alza ufficialmente il sipario la quinta edizione dell’Ostia Antica Festival-Il Mito e il Sogno. Sotto alle stelle di uno dei siti archeologici più belli al mondo. Dopo la pre-apertura con la dedica al maestro Ennio Morricone dell’Orchestra Sinfonica Città di Roma nella serata dedicata al grande cinema in concerto. In tutto, 22 appuntamenti fino a fine settembre, al via il 30 luglio con Canto libero. Non un semplice concerto, ma un omaggio al periodo d’oro della storica accoppiata Mogol-Battisti sulle note di un ensemble di dieci musicisti.

La serata è il primo appuntamento della sezione Anthology che, sotto la direzione artistica di Gilda Petronelli e Stefano Saletti, quest’anno attraverserà tutto il programma con la grande musica d’autore, pop e rock del Novecento. Si va dai mitici Queen con la Bohemian Symphony Orcherstal Queen Tribute ai Genesis con Estro e poi Fabrizio De André con Michele Ascolese ed Ellade Bandini ospiti di Hotel Supramonte fino a Pino Daniele con Tony Esposito e Gente distratta. Ad aprire gli appuntamenti dedicati al teatro, il 31, è invece Francesco Montanari che rilegge i Menecmi di Plauto, la prima commedia degli equivoci della storia del teatro, seguito dal re del trasformismo, Arturo Brachetti, l’uomo capace di diventare chiunque in una manciata di secondi, in uno spettacolo intervista (Arturo racconta Brachetti) tra Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, la donna ignifuga, il Paradis Latin.

E ancora, in arrivo Claudio Bisio e Gigio Alberti in Ma tu sei felice?, lettura-spettacolo dal libro di Federico Baccomo. Due outsider, la scrittrice Michela Murgia con la sua riflessione Dove sono le donne? e Stefano Massini, autore di tanto teatro e narratore del giovedì sera a Piazzapulita, con L’alfabeto delle emozioni, viaggio profondo e ironico nel labirinto del nostro sentire. E poi ancora, una carrellata di risate con Max Giusti in Va tutto bene 2020, Riccardo Rossi con That’s Life Questa è la vita!, gli Evergreen di Antonio Giuliani e Andrea Perroni in Dal vivo!, Paola Minaccioni che confessa Dal vivo sono molto meglio e Lillo e Greg con il loro Best of. Per la musica, Ostia antica suona con Francesco Gabbani, Samuel, Carmina Burana di Carl Orff, James Senese e con i Dialoghi sinfonici dell’Orchestra Europa Incanto diretta dal maestro Germano Neri, vero viaggio alla scoperta dell’evoluzione della scrittura musicale operistica con le più celebri ouverture e arie d’opera di Mozart, Rossini Donizetti e Verdi. Chiude il programma, il 19 settembre, il giornalista Andrea Iacomini, che dopo aver tenuto lezioni e discorsi in 420 città negli ultimi due anni come portavoce dell’Unicef Italia, racconta ora in scena i diritti dei bambini e delle bambine con il suo La mossa di Tetsuya, monologo sugli sull’infanzia violata.

Aggiornato il 30 luglio 2020 alle ore 18:32