Siamo a Roma, le proposte teatrali sono tante. A volte belle, a volte brutte, altre così così. Spesso si pecca di originalità e si finisce per annoiare lo spettatore, il quale all’uscita borbotta tra sé e chi lo accompagna di quanto lo spettacolo sia stato noioso e che, per quello che ha pagato, si aspettava di più. Questo, dico subito, non è il caso dello spettacolo “I love Pets”, scritto da Enzo Salvi, Michele Di Vito, Massimiliano Mereu e Fabrizio Nardi che ne ha curato anche la regia con Nico Di Renzo con cui forma il duo Pablo e Pedro. Er cipolla di Seven Show, ovvero Enzo Salvi, oltre ad avere scritto il testo, è protagonista sul palco assieme a Valentina Paoletti e Carlotta Rondana. A questi appena citati, umani, si aggiungono gli altri protagonisti, gli animali. Sì, avete letto bene, “gli animali”: un pappagallo bellissimo dall’accento romano, un pesce rosso pugliese, un criceto che ha un accento milanese vagamente somigliante a quello di “Silvio”, una tartaruga calabrese, un camaleonte napoletano e una tarantola killer.

Tutto si svolge in un negozio che vende, oltre agli animali, anche cibo e tutti i vari accessori necessari al loro mantenimento. Con un titolare troppo affezionato alla propria merce che per il troppo amore finisce per non vendere niente. La commessa innamorata del titolare cerca di aiutarlo a sbarcare il lunario come meglio può e a questa storia d’amore, mai decollata, si aggiunge una cliente molto sexy che nutre un fine non proprio nobile. Una serie di malintesi tra sogno e realtà portano alla fine dei due tempi in un crescendo di battute e simpatia sia per gli attori che per i piccoli protagonisti animali. L’amore di Enzo Salvi per gli amici a quattro zampe e non solo (infatti nella realtà ha 3 cani e 3 pappagalli) l’ha portato a dedicare ancora una volta uno spettacolo al mondo animale, finalizzato alla sensibilizzazioni nei confronti dei nostri amici pelosetti. Nel caso, infatti, lo spettacolo si avvale della collaborazione di numerose associazioni dedicate al mondo degli animali che insieme condividono limpegno in favore del rispetto e contro labbandono.

L’attenzione mediatica è stata molto forte per lo spettacolo, sia per i temi che tratta, sia per i protagonisti. Vedere un pappagallo sul trespolo libero di muoversi, guardare il suo padrone e parlargli fa veramente tanta tenerezza. Alla fine ne erompe tutto l’amore che Salvi nutre per i suoi piccoli amici, non trascurando, ovviamente, l’attenzione per il pubblico che ha riso di cuore fino all’ultimo centimetro di sipario aperto. Lo spettacolo è consigliabile dai 5 ai 99 anni.

Produzione: Gianni Marsili Iniziative

Teatro Tirso de Molina, prenotazioni: 06/8411827

Foto: Adriano Di Benedetto

Aggiornato il 31 gennaio 2020 alle ore 19:56