Leggere al prezzo che decide il lettore

Libri ad offerta libera. Ecco la nuova idea proposta da “Book-Cycle”, una associazione non-profit di Roma gestita unicamente da volontari. La missione è quella di permettere a tutti un accesso equo e libero alla cultura tramite la diffusione dei libri.

Spesso il primo ostacolo alla lettura è il prezzo di acquisto, e per aggirare questo ostacolo economico è stato creata un negozio ad hoc dove i clienti pagano in base alla disponibilità finanziaria.

La libreria in questione si chiama “La Casa dei libri senza prezzo”, nome che riecheggia l’atmosfera dei racconti di Isabel Allende, e si trova a Roma, in zona Torpignattara. Aperta in maggio, con un solo giorno disponibile di apertura (il martedì dalle 11,30 alle 18,30), ora la libreria è aperta fino al venerdì.

Essendo gestita da volontari, gli orari possono subire modifiche, ed è consigliabile visitare regolarmente la pagina Facebook dell’Associazione per rimanere aggiornati. Lo spunto della libreria è arrivato da Book-Cycle Uk che, anni fa, ha aperto una libreria a offerta libera a Exeter, raccogliendo tante adesioni. Si possono prendere fino a tre libri e lasciare un’offerta in base al proprio umore e al proprio portafoglio. È il lettore che stabilisce il valore di ogni volume, cercando anche di ragionare sull’importanza di un testo. Tutti i libri esposti sono in buono stato e provvengono da donazioni di privati e biblioteche.

Se poi un tomo dovesse rimanere troppo tempo in scaffale, l’idea dei volontari è quello di donarlo a carceri, ospedali o centri di accoglienza in modo da far girare la cultura in ogni modo possibile, senza sprecare tempo. E proprio il lavoro dei volontari permette alla libreria di continuare ad esistere. Come racconta Annalisa Schiavone, socia fondatrice dell’associazione Book-Cycle: “I volontari sono la linfa vitale di questa iniziativa. Controllano, suddividono i libri in arrivo, tengono in ordine il magazzino e preparano le spedizioni”.

Dalla sua apertura ad oggi la struttura è stata visitata da oltre 250 persone, segnale positivo che dimostra che spesso l’unico ostacolo alla lettura è rappresentato dall’elevato costo dei volumi.

Bisogna sperare che questa nuova ondata culturale travolga anche altre città italiane, perché come diceva Valentino Bompiani: “Un uomo che legge ne vale due”.

(*) Via Ciro da Urbino 17, Roma

Aggiornato il 11 settembre 2019 alle ore 13:20