Mary Poppins sul Lido: il Leone d’oro alla Andrews

A Venezia 76 è sbarcata Mary Poppins. La Mostra del cinema ha omaggiato l’attrice che ha reso memorabile il personaggio nato dalla penna di Pamela Lyndon Travers. Julie Andrews ha ricevuto in Sala Grande il Leone d’oro alla carriera dalle mani di Paolo Baratta, presidente della Biennale. “Ancora mi meraviglio – ha detto l’attrice – sono stata una ragazza fortunata che ha potuto recitare ruoli bellissimi”.

Luca Guadagnino ha introdotto la diva con un appassionato discorso. “Per me è chiaro che – ha detto il regista – in una vita come la sua, fatta di tanti viaggi attraverso il mondo del cinema e dello spettacolo, Julie Andrews sia uno di quei bambini capaci di utilizzare il potere dell’immaginazione per nobili fini”.

Per Guadagnino, l’attrice è “un’icona del ventesimo e ventunesimo secolo, che sa trasmettere una sorta di classicismo olimpico in ogni cosa che fa. Ha rappresentato ai massimi livelli la recitazione, la danza, la musica, la scrittura e l’attivismo politico; la sua eleganza è diventata un valore assoluto: unica nella storia del cinema e assolutamente inimitabile”.

Secondo Guadagnino, “Julie Andrews è anche un’artista sovversiva, che ha saputo ridefinire costantemente la propria immagine nell’arco di tutta la sua carriera. Ragionando sul suo tempo, su chi è e cosa rappresenta, Andrews ha giocato con le aspettative, senza mai farsi trovare due volte nello stesso posto”.

Poi, è arrivato il momento dell’ingresso in sala dell’attrice, accolta da una standing ovation durata una decina di minuti. L’attrice ha ricordato che da bambina in Inghilterra amava cantare arie in italiano. “Ero molto giovane – ha ricordato – e a malapena capivo le parole che stavo cantando. Quindi credo che oggi sia meglio per tutti fare il mio discorso in inglese”.

Per la Andrews, la Mostra del cinema “è oggi il primo festival del mondo: guardando alla selezione di quest’anno mi rendo conto, ancora una volta, che il grande potere del cinema sia unire”.

L’attrice ha voluto ringraziare i giovani talenti emergenti: “Chiedo loro di rimanere fedeli ai loro sogni e alla loro visione: Le gratificazioni in questo modo saranno incomparabili. E ringrazio i pubblici di tutto il mondo. Con la loro passione per il cinema rendono ancora tutto questo possibile. Il loro supporto continuo tiene viva la luce sullo schermo”.

Dopo la premiazione è stato proiettato Victor Victoria (1982), un capolavoro interpretato dall’attrice e girato dal grande Blake Edwards, marito della Andrews, scomparso nel 2010.

Aggiornato il 03 settembre 2019 alle ore 15:34