Un evento per premiare l’eccellenza del wedding Made in Italy, che porta la firma di Raffaella Bufo e Valentina Messineo D’Amelio, con il patrocinio della Camera di Commercio di Roma e il benestare della Unioncamere.
Una serata magica ripresa interamente in diretta dalla social reporter Angela Orecchio.
Gli Horti Sallustiani si sono, per una sera, spogliati dal rigore istituzionale e scaldati dai colori dell’autunno grazie alle composizioni, che l’hanno fatta da padrone, di Ceccotti Flowers. Buffet interamente ricoperti di fiori su cui erano poggiati degli imponenti vasi oro ricolmi di rose e dalie, un palco incorniciato da foglie e eleganti corner studiati ad hoc. Ma già dalle scale tra luci e candele si intuiva che si sarebbe trattato di un evento avvolgente. Una location unica al mondo quella scelta per questa serata che meritava di essere esaltata con rispetto. I giardini fatti edificare da Gaio Sallustio Crispo nel I sec. a.C. che sanno ancora di Roma antica. Prelibatezze da gustare di Cherubini Catering e uno show preparato da Magistral hanno poi reso l’attesa piacevolissima.
Emozione alle stelle per i concorrenti, nonostante l’abilità di Massimiliano Buzzanca nel riuscire a presentare la manifestazione con aria frizzante. I premiati sono stati omaggiati di un moderno ma elegante trofeo in plexiglas, creato da Tiziana Feccia.
Eleganza senza tempo anche per gli abiti scelti dalle organizzatrici e dell’inviata che erano della stilista Antonella Rossi.
Non sono mancati ospiti di eccezione come il conduttore televisivo Savino Zaba, il politico ex vicepresidente della Camera Simone Baldelli, la pittrice Grazia Cucco, il make-up artist Gennaro Marchese e giornalisti come Tiziana Cialdea.
Nato dall’idea di Mariangela Savonarota e Camelia Lambru gli Italian Wedding Awards, sono la prima manifestazione che si pone l’obiettivo di far conoscere il made in Italy nel mondo. Manifattura, artigianalità ma anche turismo. Un evento quello delle regioni Lazio, Umbria, Abruzzo, Toscana e Campania che ricorderemo perché ha dimostrato che il rispetto del luogo ripaga più di qualsiasi innovazione o eccesso.
E ora siamo pronti per Venezia…
(*) Foto di Valerio Pantani
Aggiornato il 13 novembre 2018 alle ore 11:16