Al Petruzzelli va in scena “Il trovatore” di Verdi

L’edizione filologica del “Trovatore” di Verdi va in scena stasera per la stagione lirica della Fondazione Petruzzelli. L’orchestra è diretta dal maestro Renato Palumbo. La regia è curata da Joseph Franconi Lee. Tra gli interpreti figurano: Alberto Gazate, Maria Teresa Leva, Carmen Topciu, Giuseppe Cipali.

Il libretto di Salvadore Cammarano e Leone Emanuele Bardare, diviso in quattro parti e otto quadri, è tratto dal dramma “El Trovador” di Antonio García Gutiérrez. Secondo gli studiosi “Il trovatore” è il capolavoro più rappresentato della “fase romantica” di Verdi. L’opera fa parte della cosiddetta trilogia popolare che comprende “Il Rigoletto” e “La Traviata”. Sin dal suo debutto, avvenuto al Teatro Apollo di Roma, nel 1853, “Il trovatore” registra uno straordinario successo sulle scene internazionali.

La vera difficoltà della messa in scena riguarda la ricerca dei quattro interpreti all’altezza dei ruoli principali. La vicenda, che si svolge di notte nella Spagna dell’inizio del Quattrocento ruota attorno a quattro personaggi chiusi nella loro solitudine.

Si tratta, a ragione, di un’edizione filologica. Infatti, l’allestimento è quello dello storico laboratorio Sormani Cardaropoli di Milano, attivo dagli inizi dell’Ottocento, che segue la tradizione pittorica della scenografia teatrale. Le scene sono di Tito Varisco. I costumi sono di Pasquale Grossi.

L’opera, insieme alla “Turandot” di Puccini, sarà rappresentata in Giappone nella tournée che il Petruzzelli ha organizzato dal 17 giugno al 2 luglio.

Aggiornato il 13 aprile 2018 alle ore 10:25