“Stomp”, ritmi di vita quotidiana

La musica non è solo il prodotto del suono di strumenti musicali. Tutto produce suono e tutti i suoni possono esser trasformati in musica. È questa la filosofia che da sempre guida gli Stomp, gruppo di percussionisti inglesi fondato nel 1991.

Da più di un quarto di secolo l’ensemble di Brighton (Regno Unito), nato dalla creatività di Luke Cresswell, John Mc Auley e Steve McNicholas, interpreta il suono del nostro tempo, fatto di oggetti quotidiani, calcando i palcoscenici più prestigiosi del mondo, da Broadway (dove chi scrive li vide per la prima volta nel lontano 1998!) a Tokyo, da Parigi a Los Angeles.

Scope, palette, coperchi, spugnette, sabbia, secchi, lavandini, accendini zippo, carrelli della spesa e tubi di plastica, oggetti della vita quotidiana, rinascono assurgendo a nuova vita e trasformando il rumore in musica. Otto performer straordinari, due donne e sei uomini, in vestiti da lavoro, impolverati e sporchi di vernice, si alternano sul palco per quasi due ore, mettendo in scena uno spettacolo dal gusto pop, pieno di vita e ad alto tasso energetico. Grande ritmo, grandi coreografie (davvero memorabile il pezzo con i carrelli della spesa e l’intermittenza creata da luci e zippo!) nel susseguirsi dei brani, giochi di luci davvero interessanti e talvolta vere e proprie acrobazie!

Senza l’uso di parole, senza un filo conduttore, Stomp è musica, ma è anche teatro e danza, intervallata da stacchetti di divertente comicità.

Delirio, pazzia, sregolatezza, ma soprattutto il genio di coloro che hanno immaginato tutto questo, sono gli elementi chiave di questo gruppo che vanta oltre 25 anni di carriera e fama a successo planetario. Dal 9 al 20 maggio al Teatro Brancaccio di Roma “Stomp – Puro ritmo urbano”, prodotto da Stomp Productions & Glynis Henderson Productions in collaborazione con Terry Chegia, tra strofinii, battiti e percussioni di ogni genere, vi condurrà in un viaggio elettrizzante a base di ritmi di vita quotidiana! Un evento anomalo e sorprendente, delirante e travolgente, ma soprattutto un’esperienza da non perdere.

Aggiornato il 31 luglio 2017 alle ore 11:31