Lorella Cuccarini è  “La regina di ghiaccio”

Squadra che vince non si cambia. E così, dopo il grande successo di Rapunzel, sul palco del Teatro Brancaccio di Roma, Maurizio Colombi torna a dirigere un nuovo incredibile musical (in replica fino al 26 marzo), che vede protagonista Lorella Cuccarini nei panni de “La regina di ghiaccio”.

Il nuovo musical (ideato dallo stesso Colombi), e ricco di “colpi di scena ed effetti speciali”, nonostante il titolo fuorviante, nulla ha a che fare con il pluripremiato cartone animato della Disney, “Frozen”. La regina di ghiaccio non è infatti la gelida Elsa, bensì Turandot. La nota opera lirica, rimasta incompiuta per la prematura scomparsa di Giacomo Puccini, ebbe finali differenti nelle varie edizioni. Il moderno adattamento in musical diventa una fiaba fruibile da grandi e piccoli, con tanto di lieto fine, che prende spunto dalla Turandot di Puccini e dalla favola orientale “I Mille e un giorno”.

La bella cinquantenne Cuccarini abbandona la sua chioma bionda in favore di una fluente capigliatura nero corvino, pronta a calarsi nei panni della crudele regina Turandot, vittima di un maleficio. Ci troviamo a Pechino, Turandot è bellissima e in età da marito, ma gli uomini sono costretti a indossare una maschera per non incrociare il suo sguardo. Coloro che desiderano averla in sposa dovranno risolvere tre difficili enigmi. In caso di errore, perderanno la testa (nel senso letterale del termine!). Solo colui che sarà in grado di risolvere gli enigmi potrà averla in sposa e spezzare l’incantesimo.

La regina, alimentata dalle tre streghe post-rock ha un cuore di ghiaccio e nulla sembra poterla scuotere. Un giorno però arriverà il principe Calaf (tredicesimo principe a presentarsi, dopo ben 12 teste cadute!), interpretato da Pietro Pignatelli, e il contatto, inatteso con lui, le sue mani, i suoi abbracci, sembra far vacillare l’algida sovrana...

In una chiave di lettura più affine a un giovane pubblico, Colombi ha infarcito la narrazione di nuovi, inediti e simpatici personaggi: le tre streghe Tormenta, Gelida e Nebbia, fautrici dell’incantesimo, in contrasto con i consiglieri dell’imperatore Ping, Pong e Pang; un albero parlante, la Dea della Luna Changé e il Dio del Sole Yao. Venti straordinari artisti sulla scena fra attori, cantanti, ballerini e acrobati. Notevole la scenografia in continuo divenire, così come gli effetti speciali, dalla neve finta a stramberie visive, luminose e sonore.

Uno spettacolo immersivo, divertente, molto chic, estremamente pop, sulle musiche di brani arrangiati e diretti da Davide Magnabosco, che mantengono richiami melodici ad alcune tra le più famose arie di Puccini, ma anche un’occasione per riflettere su quanto sia in verità difficile abbandonarsi alle emozioni e cedere ai sentimenti, dovendo inevitabilmente correre il rischio di mettersi in gioco e perdere il controllo!

(*) Per info e biglietti: Teatro Brancaccio

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:22