L’autocontrollo nel libro di Mischel

L’entropia della globalizzazione avvolge le nostre vite e genera dentro ognuno di noi un caleidoscopio di emozioni, atteggiamenti e comportamenti che ci allontanano dalla via del successo personale cui ognuno di noi è destinato e che rende la nostra vita compiuta e soddisfacente. È certo che più che mai è necessario ed urgente individuare un kit prescrittivo che contenga le istruzioni per riattivare il motore del proprio successo.

Il libro di Walter Mischel – “The Marshmallow Test - Understanding self-control and how to master it” – attraverso il suo studio e linee guide che ne derivano risulta un ottimo strumento per iniziare a riattivare e padroneggiare passo dopo passo l’autocontrollo che ci rende capitani del proprio destino. Resistere o non resistere! Per raggiungere il successo nei vari settori della nostra vita abbiamo necessità di agire e di (ri)trovare l’abilita di focalizzarci sull’obiettivo da raggiungere, una volta individuatolo in maniera sicura.

Suona forse semplice e banale, vero? L’autocontrollo necessario per ignorare le distrazione, le superflue distrazioni che ci allontanano dall’obiettivo proposto, a favore di un’ardua concentrazione nell’eseguire il lavoro per il raggiungimento dell’obiettivo, non è mai scontato, anzi! La nostra mente ed il nostro cervello dispongono di particolari meccanismi che guidano la nostra forza di volontà e l’autocontrollo. Ma cosa rendono questi meccanismi efficienti? Come si sviluppano e come possiamo migliorare la loro performance?

Nel suo libro “The Marshmallow Test”, Mischel prova a rispondere a queste domande e offre una “ricetta” semplice su come possiamo capire ed imparare a gestire il nostro autocontrollo.

L’autocontrollo, secondo il professor Mischel, è un’abilita cognitiva tipicamente umana. È di fatto la capacità di ritardare la gratificazione immediata a favore di un miglior risultato futuro. Il professore descrive i risultati di un suo studio durato più di cinquant’anni in cui ha osservato l’architettura del cervello rimodellato nelle situazioni di stress e le abilità dei bambini e degli adulti nel ritardare la gratificazione, di regolare gli impulsi, esercitare l’autocontrollo e lo sviluppo contemporaneo della coscienza e della consapevolezza delle proprie azioni.

Con l’escamotage di una “stanza delle sorprese”, il professor Mischel inizia negli anni Sessanta un esperimento/studio presso l’asilo nido dell’Università di Stanford, per osservare quando e come i bambini in età prescolastica iniziano ad esercitare sufficiente autodeterminazione nell’attendere per un determinato intervallo di tempo i due marshmallows promessi, invece di accontentarsi subito di un solo dolce. Da qui, il giornalista David Brooks del New York Times ebbe l’idea di nominare questo studio come il “Test Marshmallow”.

Data la sua straordinaria intuizione, lo studio di Walter Mischel, lungi dal rimanere un semplice strumento statico, è diventato un modello di previsione su quanto l’autocontrollo sviluppato nella giovane età influisce sui successi o gli insuccessi nell’età adulta. Tutto ciò è dovuto alla materia di ognuno di noi, risultato di una contaminazione tra il nostro ambiente ed il nostro patrimonio genetico. Il ruolo dell’ambiente in cui cresciamo è dunque essenziale, mentre il nostro patrimonio genetico fornisce un sistema “pronto” per rispondere all’ambiente circostante e, come direbbe il caro Oscar Wilde, “possiamo resistere a tutto, tranne alle tentazioni”.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:30