Tamberi oro e ritiro? “Ci metto la firma”

mercoledì 17 luglio 2024


Adesso Gimbo sta meglio. Il portabandiera italiano alle Olimpiadi di Parigi 2024, Gianmarco Tamberi, si è raccontato ai microfoni di Rainews, a un mese dalla finale vinta agli Europei di Roma e 25 giorni dalla competizione olimpica. L’oro olimpico azzurro ha dovuto rinunciare a tutte le gare di avvicinamento alla competizione più importante dell’anno per via di una piccola lesione miofasciale – la membrana che ricopre il muscolo – al bicipite femorale, che fortunatamente non ha compromesso la sua presenza a Parigi 2024. “Ho pianto tre volte nelle ultime 24 ore e mi viene da piangere anche ora mentre scrivo”, ha affermato in un post su Instagram Tamberi, con il quale ha informato tutti i suoi fan del piccolo acciacco. “Nessuno nella storia ha mai coronato il sogno di vincere due medaglie d’oro in questo dannato sport e vi giuro che io, nonostante questo stop, continuerò a fare di tutto per essere il primo a riuscirci”, ha aggiunto Gimbo nella sua lettera social pubblicata sei giorni fa.

“Sono stati giorni un po’ complicati”, ma adesso Gianmarco si sente meglio, ha rassicurato ai microfoni di Rainews. “L’ecografia ci ha dato un esito positivo e mi hanno detto che posso ripartire al 100 per cento. Bene così”, ha aggiunto l’azzurro del salto in alto. E alla domanda del giornalista se firmerebbe per l’oro alle Olimpiadi e ritiro in quella fatidica serata francese del 10 agosto, Tamberi ha risposto: “Decisamente, è l’ultima grande sfida che ho in testa”. E chissà se nella notte delle stelle – quelle cadenti – Gianmarco non riuscirà ad arrivare lì in alto, dove nessuno ha ancora mai messo piede. “È normale avere la pressione addosso, e io se la pressione non ce l’ho la cerco”, ha ammesso ai microfoni dei giornalisti Tamberi, che è conosciuto dal pubblico italiano e internazionale per la sua barba fatta a metà, le scaramanzie e i simpatici siparietti con i tifosi negli stadi. “Mi piace avere le spalle al muro, mi piace tirare fuori il meglio di me quando conta”, ha concluso Tamberi, che è anche diventato da poco il nuovo testimonial della Regione Marche.


di Edoardo Falzon