venerdì 9 agosto 2024
“Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre partiranno ufficialmente le trattative con le quattro Regioni che hanno già chiesto l’assegnazione di materie non riferite ai livelli essenziali delle prestazioni”. Lo annuncia – al Sole 24 Ore – Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali. E aggiunge: “Entro la fine dell’anno vorrei portare in Consiglio dei ministri i primi due o tre Lep su competenze importanti”.
Sul referendum, a seguire, osserva: “Tutta questa operazione mi pare più mediatica e politica, che realmente referendaria. Tutti poi sanno che il quesito che chiede l’abolizione dell’intera legge è smaccatamente inammissibile, tanto è vero che le Regioni contrarie all’autonomia hanno scelto anche una strada diversa con un quesito parziale”.
Infine, Calderoli dice la sue in merito al finanziamento dei Lep: “Margini enormi possono arrivare da una spending review regionale che stani le inefficienze. Per esempio, il Veneto ha 4,8 milioni di abitanti contro i 5,6 milioni della Campania, ma per il personale spende quasi la metà e per l’acquisto di beni e servizi, tra cui l’energia, circa un quinto. Sono differenze che vanno motivate, oppure eliminate. Non voglio togliere risorse al cittadino campano, voglio che quei soldi siano spesi meglio”.
di Redazione