Direttore ARTURO DIACONALE
        
        
          Fondato nel 1847 - Anno XVIII  N.29 - Euro 1,00
        
        
          DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art.1 comma 1 - DCB - Roma / Tariffa ROC Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. postale
        
        
          Martedì 5 Febbraio 2013
        
        
          delle Libertà
        
        
          
            Quegli spot di Mediaset che ci invitano a votare
          
        
        
          on è sfuggito, a chi se ne in-
        
        
          tende di “sondaggi, tv, ele-
        
        
          zioni, partecipazione”, la serie di
        
        
          spot Mediaset con il loro accora-
        
        
          to invito a recarsi alle urne il 24
        
        
          e il 25 febbraio.
        
        
          Una iniziativa civile, anzi civi-
        
        
          ca, che rimembra antiche massi-
        
        
          me sulla necessità del voto inteso
        
        
          come dovere, oltre che come di-
        
        
          ritto. Il che, peraltro, sarebbe una
        
        
          forzatura giacché anche il non vo-
        
        
          to è una decisione politica. Ma il
        
        
          punto non è questo.
        
        
          Domandiamoci infatti il per-
        
        
          ché di un invito che non ha nulla
        
        
          di partigiano in sé ma che, al con-
        
        
          trario, col suo trascinamento quo-
        
        
          
            N
          
        
        
          l’irruzione del Cav nella campa-
        
        
          gna elettorale di stampo televisi-
        
        
          vo, si possano ristabilire condi-
        
        
          zioni di grande recupero per il
        
        
          Pdl, è più che corretta. Ed è a
        
        
          questa finalità che si rifanno que-
        
        
          gli spot civici ben sapendo che la
        
        
          loro influenza non è decisiva se
        
        
          isolati dal contesto, ma diventa
        
        
          importante se collegati sia alla
        
        
          emittente (Mediaset) sia al tipo
        
        
          di campagna elettorale impostata
        
        
          da Berlusconi il cui scopo di fon-
        
        
          do era ed è, per l’appunto, di re-
        
        
          cuperare l’enorme gap degli inizi,
        
        
          con un Pdl ridotto dal 38 per cen-
        
        
          to a quasi la metà, individuando
        
        
          nel buco nero degli indecisi l’area
        
        
          da cui trarne e motivarne i delusi.
        
        
          L’altra domanda da porsi è se
        
        
          l’iceberg, quello di Bersani-Ven-
        
        
          dola, sia ancora così solido,anche
        
        
          alla luce della bomba nella sini-
        
        
          stra dell’affaire Mps. I dati dei
        
        
          sondaggi indicano una costante
        
        
          ancorché lieve dimunuzione, do-
        
        
          po l’exploit delle primarie, e ora
        
        
          in seguito allo scandalo Mps e al-
        
        
          la tenaglia stretta da Ingroia e
        
        
          Grillo sulle carni pdiessine.
        
        
          Il fatto è, tuttavia, che su que-
        
        
          sto blocco della sinistra il Cav
        
        
          può fare ben poco se non pola-
        
        
          rizzare lo scontro come nel pas-
        
        
          sato.
        
        
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            «Perché nel Lazio guido i Cristiano popolari»
          
        
        
          rene Pivetti si è lanciata anima e
        
        
          corpo nella lotta all’ultimo voto
        
        
          er la Regione Lazio. Candidata ca-
        
        
          polista con i Cristiano popolari di
        
        
          Mario Baccini, torna in campo con
        
        
          idee ben chiare e la determinazione
        
        
          che a trentuno anni l’hanno fatta di-
        
        
          ventare Presidente della Camera dei
        
        
          Deputati.
        
        
          
            Pivetti perché la scelta di ritorna-
          
        
        
          
            re in politica con i Cristiano po-
          
        
        
          
            polari?
          
        
        
          Perché condividiamo le stesse ra-
        
        
          dici e le stesse finalità. Vogliamo la-
        
        
          vorare insieme per restituire la po-
        
        
          litica nelle mani dei cittadini. Siamo
        
        
          una squadra di cattolici impegnati
        
        
          per cambiare l’Italia e la Regione
        
        
          
            I
          
        
        
          Lazio.  Le nostre battaglie sono per
        
        
          la famiglia, il lavoro, la solidarietà
        
        
          con il fine ultimo del bene comune.
        
        
          Vogliamo l’abolizione dell’Imu e del
        
        
          finanziamento pubblico ai partiti.
        
        
          
            Qual è il suo obiettivo per il Lazio?
          
        
        
          Guardi il mio sogno è che la no-
        
        
          stra Regione si apra al commercio
        
        
          con l’estero in modo organico e pro-
        
        
          duttivo. L’Europa e l’Asia ci offrono
        
        
          grandi possibilità e non possiamo
        
        
          ignorarle. La Cina è una risorsa
        
        
          enorme dove quest’anno il Pil è cre-
        
        
          sciuto dell’8% con l’assessorato al
        
        
          commercio si potrebbero creare par-
        
        
          tnership che creerebbero un indotto
        
        
          economico tale da risollevare note-
        
        
          volmente i bilanci regionali.
        
        
          
            Ma qualcuno diceva che lei fosse
          
        
        
          
            interessata all’assessorato alla cul-
          
        
        
          
            tura.
          
        
        
          Cultura ed economia oggi vanno
        
        
          di pari passo. Oggi all’estero ci in-
        
        
          dividuano come i maggiori espor-
        
        
          tatori di moda e arte, di questo noi
        
        
          italiani abbiamo fatto un business.
        
        
          È tempo però che anche le piccole
        
        
          e medie imprese, che sono il vero
        
        
          motore del territorio e del Paese,
        
        
          possano aprirsi verso altri mercati
        
        
          ed avere nuova linfa. È un appunto
        
        
          che ho inviato anche a Francesco
        
        
          Storace per integrare il suo pro-
        
        
          gramma politico, perché penso che
        
        
          sia fondamentale per il Lazio.
        
        
          
            Politica, donna di spettacolo, volto
          
        
        
          
            noto della tv, ma ha deciso di fare
          
        
        
          
            compagna elettorale tra la gente, ma
          
        
        
          
            lei come si trova a stringere mani
          
        
        
          
            per la strada?
          
        
        
          Benissimo. Io giro sostanzial-
        
        
          mente con i mezzi pubblici o a
        
        
          piedi. Penso che gli autisti ai ca-
        
        
          polinea dell’Atac vicino casa mi
        
        
          conoscano tutti. Spesso mi salu-
        
        
          tano e mi fermano per chiedere se
        
        
          sia veramente io. Così avviene al
        
        
          supermercato o nei negozi.
        
        
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          di
        
        
          
            EMMA EVANGELISTA
          
        
        
          Parla Irene Pivetti,
        
        
          capolista del partito
        
        
          di Baccini alle elezioni
        
        
          regionali: «Vogliamo
        
        
          lavorare insieme
        
        
          per restituire la politica
        
        
          nelle mani dei cittadini.
        
        
          E ho un sogno.
        
        
          Agganciare il Lazio
        
        
          al miracolo cinese»
        
        
          di
        
        
          
            PAOLO PILLITTERI
          
        
        
          La tesi è che sbloccando
        
        
          una parte dell’astensione,
        
        
          peraltro in riduzione
        
        
          dopo l’irruzione del Cav
        
        
          in campagna elettorale,
        
        
          si possono ristabilire
        
        
          tutte le condizioni
        
        
          per un grande recupero
        
        
          del Pdl ai danni del Pd.
        
        
          È una teoria sensata
        
        
          
            Berlusconi spaventaMonti eBersani
          
        
        
          La “proposta shock” del Cavaliere manda nel panico il premier uscente e il centrosinistra, che reagiscono
        
        
          scompostamente. Monti: «Voto di scambio con elementi di usura». Intanto sale lo spread e crolla la Borsa
        
        
          
            Circomediatico-giudiziario emediatico-bancario
          
        
        
          hi ha predicato da anni contro
        
        
          gli effetti perversi del circuito
        
        
          mediatico-giudiziario non può non
        
        
          dare ragione al Presidente della Re-
        
        
          pubblica, Giorgio Napolitano, per
        
        
          il suo appello ad evitare che anche
        
        
          la vicenda del Monte dei Paschi di
        
        
          Siena venga trattata all’insegna dello
        
        
          scandalismo giornalistico alimentato
        
        
          dal protagonismo giudiziario. Certo,
        
        
          condividere ed apprezzare l’appello
        
        
          del Quirinale non significa chiudere
        
        
          gli occhi di fronte alla circostanza
        
        
          che solo oggi Napolitano ha scoper-
        
        
          to un fenomeno del genere, che la
        
        
          conseguenza della sua richiesta non
        
        
          è solo la difesa di Bankitalia e del
        
        
          sistema bancario ma anche il tenta-
        
        
          
            C
          
        
        
          tivo di disinnesco di tutte le tante
        
        
          mine che il caso Mps potrebbe far
        
        
          scoppiare sotto il sedere della poli-
        
        
          tica in generale e del Pd e della sini-
        
        
          stra in particolare. Ma la scoperta
        
        
          che Napolitano avverta il richiamo
        
        
          della propria foresta d’origine du-
        
        
          rante quello che Roberto Maroni
        
        
          ha chiamato il “semestre rosso”,
        
        
          non cambia la validità della sua cri-
        
        
          tica ai pericoli del circuito mediati-
        
        
          co-giudiziario e l’importanza sim-
        
        
          bolica che per la prima volta tali
        
        
          pericoli siano stati denunciati dalla
        
        
          più alta autorità della Repubblica.
        
        
          Dato a Napolitano ciò che è di Na-
        
        
          politano, va però rilevato come fino
        
        
          ad oggi la vicenda Mps sia stata ca-
        
        
          ratterizzata da due fenomeni parti-
        
        
          colari. Il primo è che il famoso e de-
        
        
          precato circuito tra stampa e magi-
        
        
          stratura sia scattato solo dalla parte
        
        
          dell’informazione. Giornali e Tv
        
        
          hanno dato vita al solito scandali-
        
        
          smo giustizialista ma lo hanno fatto
        
        
          senza il supporto del protagonismo
        
        
          giudiziario. Dove sono i verbali d’in-
        
        
          terrogatorio o le inquietanti inter-
        
        
          cettazioni dei personaggi implicati
        
        
          che in casi analoghi dominavano pa-
        
        
          gine e pagine dei quotidiani e riem-
        
        
          pivano le trasmissioni televisive di
        
        
          maggiore ascolto? Al momento non
        
        
          ci sono fughe di notizie dalle Pro-
        
        
          cure tese ad alimentare l’incendio
        
        
          scandalistico. I magistrati che inda-
        
        
          gano fanno il loro lavoro evitando
        
        
          clamori eccessivi. E la circostanza
        
        
          merita di essere sottolineata perché
        
        
          dimostra che per fare giustizia non
        
        
          c’è affatto bisogno di magistrati su-
        
        
          perstar. Il secondo fenomeno, altret-
        
        
          tanto importante e significativo, è
        
        
          che il caso Mps non solleva solo la
        
        
          questione del circuito mediatico-giu-
        
        
          diziario ma anche quella del circuito
        
        
          mediatico-bancario. Ma su tale que-
        
        
          stione nessuno osa spendere una so-
        
        
          la parola. Perché il controllo della
        
        
          grande stampa nazionale passa at-
        
        
          traverso le principali banche  del
        
        
          paese e tutti quei campioni integer-
        
        
          rimi della pubblica moralità...
        
        
          Continua a pagina
        
        
          
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          di
        
        
          
            ARTURO DIACONALE
          
        
        
          Napolitano scopre solo
        
        
          oggi un fenomeno noto.
        
        
          Adesso che può servire
        
        
          a difendere Bankitalia
        
        
          e disinnescare le mine
        
        
          che lo scandaloMps
        
        
          potrebbe far scoppiare
        
        
          a danno della politica
        
        
          in generale, ma di Pd
        
        
          e sinistra in particolare
        
        
          tidiano
        
        
          
            erga omnes
          
        
        
          , incide sul-
        
        
          l’area dell’indecisione all’appun-
        
        
          tamento fra tre settimane.
        
        
          Lo spot Mediaset non è casua-
        
        
          le - nulla è casuale in una campa-
        
        
          gna elettorale, anche in una un
        
        
          po’ folle come questa, come non
        
        
          è casuale la presenza onnivora del
        
        
          Cav in tv culminata con la pro-
        
        
          messa rimborsi Imu - ma va a in-
        
        
          teressare una autentica moltitu-
        
        
          dine di “non ancora convinti del
        
        
          dovere di votare” aggirantesi in-
        
        
          torno al 35 per cento, come ricor-
        
        
          da l’ottimo D’Alimonte sul
        
        
          
            Sole-
          
        
        
          
            24 ore
          
        
        
          . La tesi che sbloccando
        
        
          una parte di questo iceberg, pe-
        
        
          raltro in via di riduzione dopo