Coppa Italia: l’Inter a valanga sul Venezia

giovedì 4 dicembre 2025


L’Inter archivia senza affanni la pratica Venezia e conquista l’accesso ai Quarti di Finale di Coppa Italia, imponendosi con un netto 5-1 in una serata in cui Cristian Chivu ha scelto di testare nuove soluzioni tattiche. Il tecnico nerazzurro ha infatti schierato Andy Diouf largo a destra e Luis Henrique sul versante opposto, ottenendo risposte incoraggianti in termini di ritmo, qualità nelle giocate e applicazione. È proprio Diouf ad aprire le marcature al 18, concretizzando un inserimento perfetto e sfruttando l’assistenza di Davide Frattesi. L’Inter non concede tempi di reazione e raddoppia immediatamente con Pio Esposito, che indirizza all’incrocio un mezzo esterno chirurgico dopo un duello aereo tra Petar Sučić e Richie Sagrado. Luis Henrique conferma fiammate interessanti, ma il terzo gol porta la firma di Marcus Thuram, ancora alla ricerca della continuità perduta dopo l’infortunio di ottobre: l’azione nasce da un recupero di Piotr Zielinski, il francese conclude con un diagonale secco che supera Matteo Grandi. Dopo un’ulteriore occasione per Luis Henrique, Thuram trova la doppietta personale, tuffandosi sul secondo assist di Frattesi, anche lui impegnato nel riconquistare spazio nelle rotazioni di Chivu. Il gol della bandiera è stato di Richie Sagrado.

Serata ben più complicata per il Napoli, che al Maradona deve ricorrere ai rigori per superare un Cagliari combattivo negli Ottavi di Coppa Italia. I tempi regolamentari si chiudono sull’1-1 e serve l’oltranza: un errore di Zito Luvumbo e il penalty decisivo trasformato da Alessandro Buongiorno consegnano ai ragazzi di Antonio Conte la qualificazione ai Quarti. La partita si accende al 17con una conclusione alta di Lorenzo Lucca, mentre il Napoli domina il possesso nella prima frazione. È proprio Lucca a sbloccare l’incontro al 28, appostato sotto porta su assist di Antonio Vergara, per poi sfiorare il raddoppio cinque minuti più tardi. Nella ripresa le iniziative restano frammentate: Matteo Politano calcia alto al 49’, Pasquale Mazzocchi impegna Elia Caprile al 51, mentre il Cagliari risponde con Matteo Prati e Sebastiano Esposito, senza trovare precisione. Il pareggio arriva comunque al 67. Di destro Esposito sfrutta un rimpallo su Scott McTominay e rimette tutto in equilibrio. Il Napoli prova a reagire con un tiro largo dello scozzese al 70’, seguito dall’occasione di Esposito al 77’ su assist di Riyad Idrissi. Le ultime fiammate portano la firma di Alessandro Deiola, McTominay e Politano, ma il risultato non cambia. Dal dischetto sbagliano Mattia Felici e David Neres, poi la serie si prolunga fino all’errore di Luvumbo e alla trasformazione finale di Buongiorno. Gli azzurri attendono ora la vincente tra Fiorentina e Como.

Tutto in controllo, invece, per l’Atalanta, che supera 4-0 il Genoa e prenota una sfida ai Quarti sul campo della Juventus. La Dea prende il comando al 19grazie a Berat Djimsiti su assist di Nicola Zalewski, poi al 36la gara si indirizza definitivamente: Seydou Fini viene espulso, lasciando i liguri in inferiorità numerica. Nella ripresa l’Atalanta dilaga. Al 54’ Marten De Roon firma un gol splendido con un destro potente dalla distanza, imparabile per il portiere rossoblù. Al 37 della ripresa arriva anche la rete di Mario Pašalić, prima della chiusura affidata al 17enne Ahanor, l’ex della partita, nei minuti di recupero. Per Raffaele Palladino e i suoi un successo mai in discussione e un pass staccato con autorità.


di Edoardo Falzon