Europa League: vincono in casa Roma e Bologna

venerdì 28 novembre 2025


La Roma archivia la pratica Midtjylland con un 2-1 che pesa sulla corsa europea, frutto di un avvio immediato e di una gestione a tratti sofferta. Il vantaggio contro i primi in classifica arriva dopo appena sette minuti, quando Neil El Aynaoui finalizza on uno splendido destro al volo l’assist di Zeki Celik. Il raddoppio, firmato da Stefan El Shaarawy all’83, sembra chiudere i conti, ma i danesi accorciano all’87con Paulinho, riaprendo una gara che la squadra giallorossa non era riuscita a controllare del tutto. Dopo un primo tempo di alti e bassi, nella ripresa la Roma prova a ritrovare il ritmo. Al 51Lorenzo Pellegrini serve Matias Soulé poco fuori area: l’argentino salta il difensore con una doppia finta e calcia di mancino, sfiorando il palo. Tre minuti più tardi è ancora Soulé a innescare Paulo Dybala sulla trequarti: il numero 21 evita l’uomo e conclude di sinistro, ma Elías Rafn Ólafsson devia con la punta dei guanti. Al 65Celik tenta la conclusione dopo una deviazione avversaria, e il portiere danese blocca in due tempi. Il momento più pericoloso arriva però al 69: ripartenza rapida, El Shaarawy entra in area dalla sinistra, calcia due volte nello spazio di pochi secondi, trovando sempre Olafsson o un difensore sulla sua strada.

A fine gara Gian Piero Gasperini sottolinea l’importanza del risultato: “È una vittoria che migliora molto la nostra classifica, ottenuta contro un’ottima squadra. Siamo andati subito in vantaggio e pensavo potessimo fare meglio, ma è vero che giochiamo tanto e non sempre si può fare bene”. Il tecnico non risparmia autocritica: “Abbiamo palleggiato un po’ lentamente e fatto tanti errori. Mi aspettavo di più nella fase di costruzione, ma la squadra ha tenuto botta. Domenica contro il Napoli abbiamo bisogno di fare meglio”, ha preventivato il tecnico piemontese. Analizzando la prestazione collettiva, aggiunge: “A sprazzi abbiamo fatto delle buone cose, ma è stata una partita faticosa perché quando non giochi bene recuperi tanto palla e spendi di più”. Su Dybala, chiarisce: “Sta bene, ha recuperato. L’ho sostituito, ma poteva andare avanti anche fino al 90. Ha giocato come falso nove per necessità, perché Evan Ferguson combatte ancora con una distorsione alla caviglia”. Quanto a Manu Koné, uscito per infortunio nel primo tempo: “Ha subito una brutta entrata che gli ha creato una piccola distorsione. Vediamo nei prossimi giorni come sta”.

Nell’altra sfida di serata, il Bologna travolge il Salisburgo 4-1 e mette in cassaforte tre punti preziosi per il percorso europeo. A segno Jens Odgaard al 26, Thijs Dallinga al 51, Federico Bernardeschi al 53 e, nel finale, Riccardo Orsolini all’86. Il Salisburgo aveva trovato il momentaneo 1-1 al 33 con Yorbe Vertessen. Dopo il pareggio nei primi 45’, la ripresa si apre con un Bologna più deciso. Juan Miranda taglia il campo con un filtrante preciso, Dallinga attacca lo spazio e da posizione defilata infila l’angolino riportando avanti i rossoblù. Due minuti dopo arriva il terzo gol: Nadir Zortea imbastisce l’azione sulla destra e mette un cross perfetto per Bernardeschi, che anticipa di testa Stefan Lainer e insacca. A venti minuti dalla fine Federico Ravaglia mantiene inalterato il risultato con due interventi decisivi nell’uno contro uno, prima su Vertessen e poi su Petar Ratkov. Al 65proprio Ratkov trova il gol, ma il Var annulla per fuorigioco. Al 77Giovanni Fabbian sfiora il poker, trovando però la risposta reattiva di Alexander Schlager.

Bernardeschi, protagonista del match, evidenzia il valore del risultato: “È importante salire in classifica e prendere consapevolezza anche in Europa, aggiungere punti perché ci dà morale, specialmente la prima vittoria in casa”. Il centrocampista richiama l’attenzione sulla fase difensiva: “Dobbiamo continuare così, passo dopo passo. Dobbiamo stare un po’ più attenti, dietro abbiamo concesso troppo, ma questo parte dai giocatori offensivi, che devono coprire meglio e pressare di più. Abbiamo creato tanto, abbiamo fatto quattro gol, è stata una serata importante”. Sul suo momento personale, Bernardeschi si mostra soddisfatto: “Sono contento, sono cresciuto molto fisicamente, era quello che ci voleva. È la strada giusta, bisogna continuare così a livello personale e anche di squadra. Come squadra, lo step da fare è quello di essere consapevoli: il mister ci dice sempre di difendere da piccola squadra e attaccare da grande, questa è la mentalità che dobbiamo avere”.


di Edoardo Falzon