Catenaccio, contropiede, e il Milan vince il derby

lunedì 24 novembre 2025


Massimiliano Allegri ha colpito ancora. Il Milan del tecnico livornese, grazie al super collaudato catenaccio e contropiede ha vinto il derby contro l’Inter. Ripartenza da manuale, un gol di Christian Pulisic praticamente al primo tiro in porta e un rigore parato da Mike Maignan. E la stracittadina è finita 1-0 per i rossoneri. Un derby che entra nella storia per incassi: gli 8.649.494 euro registrati al botteghino segnano infatti un nuovo primato assoluto per la Serie A. Il primo squillo in attacco della serata è nerazzurro al 4, quando Federico Dimarco calibra un cross perfetto per Marcus Thuram, che gira di testa trovando un reattivo Maignan. Il gioco si interrompe poco dopo per un duro colpo al volto subito da Matteo Gabbia in uno scontro aereo con Lautaro Martínez, con il difensore rossonero costretto alle cure a bordo campo. I nerazzurri insistono: al 27Francesco Acerbi colpisce in pieno il palo sugli sviluppi di un corner, mentre dieci minuti più tardi è ancora Thuram a confezionare un’occasione, appoggiando per Martinez, la cui conclusione al volo viene deviata da un Maignan monumentale, e ancora sul palo. Il Milan si fa vedere per la prima volta al 43: Pulisic scivola centralmente, trova spazio e libera un destro a giro che esce di poco sul fondo. È l’unica sortita offensiva rossonera di un primo tempo che si chiude sullo 0-0.

La gara si accende al 9della ripresa. Hakan Çalhanoğlu perde palla in uscita, Youssouf Fofana apre sulla destra per Alexis Saelemaekers, che calcia da fuori con il destro. Yann Sommer respinge corto e Pulisic è il più rapido a intervenire, firmando in tap-in mancino il gol dell’1-0. Dopo 25 minuti di secondo tempo l’Inter ha la più grande occasione per riprendere la partita: Strahinja Pavlović fa un pestone su Thuram in area, il Var richiama l’arbitro e assegna un calcio di rigore ai nerazzurri. Dal dischetto va Çalhanoğlu, ma il turco si fa ipnotizzare da Maignan, ancora decisivo. Per l’ex rossonero, è solo il secondo rigore sbagliato da quando veste i colori sociali dell’Inter. La squadra di Cristian Chivu prova ad aumentare la pressione e al 44 della ripresa il neoentrato Ange-Yoan Bonny spedisce alto un pallone propizio con il destro di prima. L’assalto finale non incrina la sicurezza del portiere rossonero, che conserva il vantaggio fino al triplice fischio. Per il Milan si tratta di una vittoria pesante, che vale il secondo posto in classifica a quota 25 punti, alla pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 sui nerazzurri, che scivolano in quarta posizione. E non è un caso che i migliori portieri del campionato – Maignan e Mile Svilar – giochino nella prima e nella seconda classificata, attualmente, della Serie A.

Nel post gara, Allegri ha parlato di una “bella vittoria, è stata una partita divertente, nel primo tempo siamo stati un pochino assenti, poi abbiamo giocato meglio nella ripresa. Una volta fatto il gol, ci siamo difesi in maniera ordinata. L’Inter ha avuto delle situazioni su palle inattive ma abbiamo difeso bene”. E aggiunge: “Maignan è il migliore in quel ruolo, soprattutto come para rigori”. A fine partita, l’eroe del derby Davide Bartesaghi commenta con emozione: “Sono contento e onorato di aver vinto il derby, giocarlo è un sogno che avevo fin da piccolo. Grazie a tutti quelli che mi danno fiducia, sono tranquillo e sereno e faccio sempre il mio dovere”. E poi, il difensore dell’Italia under 21 ha parlato del suo percorso: “È stato importante giocare in Serie C, mi ha aiutato in alcuni ambiti come gestire stadi e tifosi. Nazionale? È il sogno più grande che ho, sto provando a rendere ciò reale ma serve serenità e testa libera affinché ciò si avveri. Per il resto non ho niente da perdere e ancora tutto da dimostrare”.

Sul versante nerazzurro, la sconfitta viene affrontata con lucidità già a pochi minuti dal fischio finale. “Non posso spiegare la sconfitta, penso che con Chivu troveremo le soluzioni perché è forte e bravo, era una gara decisiva ma siamo a novembre e ci sono ancora tante partite. Per come giochiamo noi ci apriamo, proviamo a imbucare però quando perdiamo palla rischiamo, il Milan insieme al Real Madrid è la squadra più forte d’Europa in contropiede. Abbiamo fatto una gara seria ma siamo sulla strada giusta. Una sconfitta non deve farci cambiare il mondo, ci sono sempre delle cose da migliorare, ma non è tutto da buttare via”, ha ragionato Thuram. Poi Chivu: “Non è solo quello che abbiamo creato, ma la prestazione. Non abbiamo subito ripartenza. Mi prendo la buona prestazione dei ragazzi, certo c’è frustrazione quando prendi un palo o una traversa. Quando si perde in derby fa male. Certo, quattro sconfitte in 12 partite sono troppe, ma dobbiamo gestire bene tutto questo. Per fortuna la classifica è abbastanza corta. So i rischi che la mia Inter si prende, sugli individui non parlo. Per me restano i migliori, cercano sempre di dare il massimo. Non potrei mai venire qua a puntare il dito. Non voglio cercare scuse ai miei ragazzi, siamo tutti dentro. Potevamo fare tutti meglio. Le statistiche sono quelle che sono”.


di E.F.