giovedì 6 novembre 2025
Serata complicata ma a lieto fine per le italiane impegnate in Champions League. L’Inter soffre più del previsto ma conquista tre punti preziosi a San Siro, mentre l’Atalanta trova la vittoria solo allo scadere allo Stadio Velodrome di Marsiglia, dopo aver fallito un rigore. Dopo i due pareggi di martedì sera – con la Juventus che ha portato a casa un 1-1 contro lo Sporting Lisbona e il Napoli che non è riuscita a segnare contro l’Eintracht Francoforte (0-0) – sono finalmente arrivate le vittorie. Ma con un brivido.
Allo Stadio San Siro di Milano, la squadra di Cristian Chivu supera di misura un combattivo Kairat Almaty, autore di una prestazione superiore a quanto lasci intendere la classifica (tre sconfitte e un pareggio in quattro giornate). Non ottiene i tre gol di scarto che le sarebbero serviti per conquistare il primo posto assoluto (con la differenza reti) dopo quattro giornate l’Inter, ma fa comunque quattro su quattro in Champions League. I nerazzurri restano così a punteggio pieno, battendo 2-1 la formazione kazaka, ordinata e capace di mettere più volte in difficoltà la difesa interista.
Avvio tambureggiante per i padroni di casa: al 10’ doppia occasione per il vantaggio, prima con Federico Dimarco e poi con Lautaro Martínez, fermato due volte sulla linea da Egor Sorokin. Pochi minuti dopo, ancora Lautaro sfiora il gol, mentre Pio Esposito – schierato titolare da Chivu – colpisce involontariamente il compagno. Il pressing interista è continuo: al 14’ Piotr Zielinski serve l’argentino, che calcia di prima intenzione alto di un soffio. Il Kairat risponde al 28’ con un colpo di testa pericoloso di Edmilson, respinto da Yann Sommer, e si rende nuovamente insidioso al 43’ con Dastan Sätbaev, la cui conclusione dal limite costringe il portiere svizzero a un grande intervento. Proprio nel finale di tempo, Lautaro riesce a rompere l’equilibrio, trovando il vantaggio dopo una mischia in area.
Nella ripresa l’Inter prova a chiudere il match con Esposito, ma Temirlan Anarbekov neutralizza la sua conclusione. Il Kairat cresce e pareggia al 55’: sugli sviluppi di un corner, Ofri Arad svetta sulla difesa dormiente dell’Inter e batte Sommer per l’1-1. La reazione dei nerazzurri è confusa, ma al 67’ arriva il nuovo vantaggio firmato da Carlos Augusto, che su assist di Esposito piazza un sinistro rasoterra imprendibile per Anarbekov. Finisce 2-1, con i kazaki che si arrendono solo nel finale dopo una prestazione coraggiosa.
Al Velodrome di Marsiglia, intanto, l’altra squadra nerazzurra di serata – l’Atalanta – conquista in extremis una vittoria pesantissima, che probabilmente tira via Ivan Jurić dalla graticola. Servirà una vittoria contro il Sassuolo in campionato per ridare slancio alla campagna della Dea anche in Serie A. Comunque, Marsiglia-Atalanta è finita 0-1: successo al 90’ e un rigore sprecato. È il riassunto di una partita intensa, decisa da Lazar Samardžić con un gran tiro da fuori area. Il successo porta la squadra di Jurić a quota 7 punti nel girone, mentre il Marsiglia di Roberto De Zerbi resta fermo a 3.
La Dea domina i primi 20 minuti e guadagna un rigore per fallo di Gerónimo Rulli su Nikola Krstović, ma il portiere argentino si supera e neutralizza il tiro di Charles De Ketelaere. Nonostante il possesso palla in favore degli orobici, l’Olympique reagisce con una chance di Pierre-Emile Højbjerg al 32’, seguita da un contropiede dell’Atalanta concluso alto da Krstović. Nella ripresa il ritmo aumenta: al 69’ Ademola Lookman trova la rete, ma il Var annulla per fuorigioco. Quando la partita sembra destinata al pareggio, Samardzic – al 90’ – firma il colpo decisivo con un destro preciso dal limite dell’area. I sette minuti di recupero non bastano ai francesi per reagire, e la formazione di Jurić porta a casa una vittoria di grande carattere su un campo difficilissimo.
di Edoardo Falzon