sabato 11 ottobre 2025
Matías Soulé non smette di sorprendere. L’esterno argentino classe 2003 è diventato in poche settimane uno dei protagonisti assoluti della nuova Roma di Gian Piero Gasperini, trascinando la squadra in vetta alla classifica grazie a una serie di prestazioni scintillanti, fatte di gol, assist e giocate da fuoriclasse. Ma se il campo parla chiaro, ora anche le questioni legate alla sua Nazionale di appartenenza iniziano a prendere una piega interessante: il suo procuratore, infatti, ha ammesso che l’ipotesi di vestire la maglia dell’Italia è concreta. Soulé, che ha già totalizzato 3 gol e 2 assist nelle prime sei giornate di Serie A, è entrato stabilmente nei cuori dei tifosi giallorossi, grazie a una capacità di incidere che va ben oltre l’età. Contro tutte le squadre con cui ha giocato ha sempre lasciato il segno, sia con giocate decisive che con un’intelligenza tattica cresciuta notevolmente rispetto alla passata stagione.
Dopo l’ottimo anno a Frosinone e l’ultimo alla Roma, in molti si aspettavano una sua conferma, ma il livello raggiunto nelle ultime settimane è andato oltre ogni previsione. Ed è proprio in questo contesto di crescita esponenziale che si inserisce il discorso sulla nazionale. Pur essendo nato in Argentina, Soulé possiede il passaporto italiano e non ha ancora esordito con la selezione maggiore dell’Albiceleste. Una situazione che apre spiragli molto seri per l’Italia. Che non è passata inosservata nemmeno a Coverciano, dove Gennaro Gattuso e il suo staff stanno cercando nuovi profili offensivi per il futuro. La creatività e la duttilità di Soulé potrebbero rappresentare un innesto ideale in una Nazionale che cerca fantasia e incisività tra le linee. Il fatto che abbia già maturato esperienza ad alti livelli in Serie A, unito alla sua giovane età e alla possibilità di integrarsi subito nel gruppo, rende l’operazione ancora più interessante in ottica Mondiali.
In un campionato che troppo spesso aspetta invano la consacrazione dei talenti, Soulé si è preso la scena con naturalezza, mostrando maturità e fame. La Roma se lo gode, l’Italia ci spera. Ora la palla passa a lui: tra il cuore argentino e un futuro in azzurro, il talento di Mar del Plata è a un bivio.
di Michele Bandini