martedì 16 settembre 2025
Un nuovo colosso difende la porta del Manchester City, e si chiama Gianluigi Donnarumma. Dopo settimane di voci, trattative e indiscrezioni, il portiere della Nazionale italiana è ufficialmente approdato alla corte di Pep Guardiola, lasciando il Paris Saint-Germain per iniziare una nuova avventura in Premier League. E l’impatto non poteva essere più dirompente: Donnarumma ha esordito nel miglior modo possibile, tenendo la porta inviolata nel derby contro il Manchester United e risultando decisivo in almeno tre occasioni. Una prestazione sontuosa, che ha subito zittito gli scettici e conquistato i tifosi dell’Etihad Stadium. Riflessi felini, uscite tempestive e una presenza imponente tra i pali: Donnarumma ha dimostrato fin da subito di poter essere non solo all’altezza della sfida, ma un vero upgrade per una squadra che punta a vincere tutto. Il punteggio finale, un secco 3-0 per il City, racconta una partita dominata a livello di gioco, ma che in più di un momento ha richiesto gli interventi decisivi del numero uno azzurro per evitare che lo United potesse riaprirla
Non sono mancati paragoni con il suo predecessore Ederson, che ha lasciato il club quest’estate dopo sette stagioni ricche di trofei e momenti indimenticabili. Il brasiliano è stato uno dei simboli del “calcio totale” di Guardiola: portiere moderno, abilissimo con i piedi, quasi un regista aggiunto. Ma se Ederson eccelleva nel costruire l’azione dal basso, non sempre ha convinto quando si trattava di pura reattività tra i pali. Donnarumma, al contrario, offre una sicurezza diversa: meno coinvolto nella manovra, ma straordinario nel coprire la porta, nel leggere le traiettorie e nel trasmettere solidità al reparto difensivo. Guardiola sembra averlo capito perfettamente. Il tecnico catalano ha dichiarato nel post-partita: “Gigi è un portiere diverso da Ederson, ma era quello che ci serviva in questo momento. Oggi ha dimostrato di essere un fuoriclasse. Quando difendi alto, serve qualcuno che ti salva quando la linea viene superata. E lui lo fa con naturalezza”.
Donnarumma, dal canto suo, è apparso emozionato ma determinato: Donnarumma non è solo il nuovo portiere del Manchester City. È la nuova colonna su cui Guardiola vuole costruire il futuro. Un futuro in cui il City non rinuncia al bel gioco, ma che ora può contare anche su un gigante capace di fare la differenza quando il pallone non lo si può più toccare con i piedi, ma solo con i guantoni.
di Michele Bandini