giovedì 17 aprile 2025
Con un pareggio a San Siro l’Inter raggiunge la Semifinale di Champions League. Il gol del definitivo 2-2 di Eric Dier su calcio d’angolo non ha dato il giusto spunto al Bayern Monaco per poter raggiungere i supplementari contro i nerazzurri che, dopo il primo gol di Harry Kane a inizio ripresa avevano ribaltato il risultato con un terribile uno due firmato dal capitano Lautaro Martínez e Benjamin Pavard. Il pareggio finale sorride agli uomini di Simone Inzaghi che, dopo un Quarto di Finale che sulla carta sembrava proibitivo, sono riusciti ad approdare in Semifinale di Champions League, due anni dopo il derby di Milano in salsa Coppa dei Campioni che ha portato alla Finale persa contro il Manchester City. “Sono serate che rimarranno dentro di noi, fare queste due partite con il Bayern che è un avversario di spessore era difficilissimo ma questo ripaga le giornate fatte con i ragazzi”, ha esordito il tecnico vicentino nel post-gara. “Senza grandi uomini partite come queste non riesci a farle. Sono un allenatore molto fortunato”, ha aggiunto Inzaghi.
Vincent Kompany invece, si è aggrappato alla saturazione dell’infermeria del Bayern, per spiegare l’esclusione dalla Champions. “Penso che il grande tema, prima dell’Inter, fossero gli infortuni. Bisognava capire cosa potessimo fare senza Ito, Upamecano, Musiala, Neuer, Davies, Coman, Pavlovic”, ha detto l’allenatore dei bavaresi. “Penso che nella prima partita abbiamo fatto vedere un buon Bayern: non parlo del risultato. Nella seconda gara abbiamo dimostrato, anche a Milano, un’attitudine positiva, oggi avevamo sensazioni molto positive: c’era un grande supporto da parte dei tifosi”, ha aggiunto Kompany, che ora punterà il tutto per tutto sulla Bundesliga.
ARSENAL DA SOGNO: VINCE ANCHE AL BERNABEU
I gunners non si fermano più. L’Arsenal di Mikel Arteta è andato al Santiago Bernabeu per vincere. E il Real Madrid, che avrebbe dovuto mettere in pratica la rimonta perfetta – dopo il 3-0 maturato all’andata – non è riuscito neanche a sconfiggere la squadra del nord di Londra lontana da casa. Dopo i primi 10’ di dominio Arsenal, è arrivato il primo matchpoint per Arteta con il rigore assegnato a Bukayo Saka, che però ha fallito la battuta dagli 11 metri con un pallonetto orribile parato da Thibaut Courtois. E questo incidente di percorso poteva diventare la miccia che avrebbe acceso il fuoco dei blancos, ma così non è stato. Il Real di Carlo Ancelotti non è mai stato pericoloso dalle parti di David Raya, tranne quando William Saliba si è dimenticato della presenza di Vinicius Jr. e ha regalato al Madrid la palla del momentaneo 1-1.
Pareggio sul quale stava inesorabilmente finendo la lunga partita – interrotta da un check Var di circa sette minuti per un rigore assegnato e poi tolto al Real – finché con un contropiede perfetto Gabriel Martinelli non ha messo in rete il gol del vantaggio Arsenal, quasi a fine partita. Adesso, l’undici di Arteta dovrà vedersela con un Paris Saint-Germain che venderà cara la pelle.
di Edoardo Falzon