Inter-Bayern Monaco: Kompany ci crede

martedì 15 aprile 2025


A due giorni dal ritorno dei Quarti di Finale di Champions League, l’attesa si fa spasmodica per il lato nerazzurro di Milano. San Siro è pronto a riaccendersi per la sfida tra Inter e Bayern Monaco, con il biscione forte del 2-1 conquistato all’Allianz Arena, un risultato prezioso che però non consente alcuna distrazione. In casa bavarese, la rincorsa alla Semifinale è già iniziata sul campo, con il 2-2 nel klassiker contro il Borussia Dortmund che ha avvicinato l’Fcb ulteriormente al traguardo Bundesliga, ma che non ha fatto perdere di vista l’obiettivo europeo. Vincent Kompany e il suo staff non hanno perso tempo: archiviato il campionato, si sono immediatamente immersi nella preparazione del piano gara, consapevoli che per ribaltare il punteggio dell’andata servirà una prestazione al limite della perfezione. Simone Inzaghi, da parte sua, potrà contare su una vantaggio minimo ma solido, costruito con pazienza e cuore nella partita dandata, ma sa bene che il margine è sottile e che il Bayern, anche acciaccato, resta una delle corazzate più temibili dei top 5 campionati europei.

È la lista degli indisponibili a preoccupare l’ambiente bavarese – diversi titolari sono ancora in dubbio o non al meglio – ma dalle parti di bener Straße si prova a guardare oltre gli alibi. Lo spirito della rimonta passa anche dalle parole del leader dello spogliatoio, Thomas Müller, protagonista con il gol dell’1-1 a Monaco e pronto a riprendersi una maglia da titolare. “Contro il Borussia Dortmund abbiamo dimostrato di poter creare molte occasioni, il che ci aiuterà mercoledì. Vedo una squadra in grado di accedere al prossimo turno di Champions League mercoledì”, ha dichiarato a Sky DE, con la determinazione tipica di chi ha vissuto 745 partite in maglia Bayern. Gli fa eco Kompany, che alla Bild ha ribadito il senso di fiducia che anima lo spogliatoio nonostante le difficoltà: “Abbiamo una rosa ridotta, non parliamo delle nostre assenze ma è così. I tifosi che c’erano contro Inter e anche col Borussia Dortmund hanno visto 50 tiri e diverse grandi occasioni: possiamo fare gol, possiamo anche difendere bene. Siamo davvero pericolosi. Problema della finalizzazione? Questo il calcio, il problema nasce quando manca la qualità ma noi ne abbiamo tanta! Può anche succedere che facciamo due goal con due tiri, noi abbiamo fiducia per il prossimo match e crediamo di poter andare avanti in Champions”.

A completare il coro ci ha pensato Uli Hoeneß, presidente onorario del club: “Visti gli infortuni, è importante avere una mentalità forte. È l’unico modo per vincere la partita, se tutti i giocatori eccellono. Sono pienamente d’accordo con quello che dice Müller: non abbiamo bisogno di un miracolo, abbiamo bisogno di una prestazione eccezionale”, ha dichiarato a Blickpunkt Sport.

I NUMERI IN TRASFERTA DEL BAYERN

Ma se le parole costruiscono fiducia, i numeri offrono un controcanto più severo. Il rendimento del Bayern lontano dalla Germania, in questa edizione di Champions League, è un campanello d’allarme che suona forte. Su quattro sconfitte totali, ben tre sono arrivate in trasferta: dalla sconfitta di misura contro l’Aston Villa a ottobre, ai tonfi più pesanti subiti contro il Barcellona (1-4) e il Feyenoord (0-3). Un bilancio che rivela crepe evidenti nella fase difensiva – con sette reti incassate in tre uscite – e una sterilità offensiva che sorprende, con appena un gol realizzato in quelle partite. Dati che non passano inosservati neanche per i bookmaker, che piazzano l’Inter in posizione di favore nei pronostici per il passaggio del turno. San Siro si prepara dunque a una notte di grande calcio europeo, tra sogni di gloria e paure da scacciare. L’Inter sa di avere il vento in poppa, ma non potrà permettersi il minimo calo. Il Bayern arriva ferito, ma non domo, e con una certezza ribadita da dentro e fuori lo spogliatoio: se c’è da lottare, non farà un passo indietro. Anzi.


di Edoardo Falzon