lunedì 7 aprile 2025
Luciano Darderi entra in top 50 del ranking Atp. Flavio Cobolli ha vince il suo primo titolo Atp in carriera. E l’Italia del tennis fa 101 vittorie nell’era open. Anni di fatica e sudore, anni di lavoro sui giovani e nelle scuole e nei club dello Stivale sono stati ripagati, perché adesso c’è una Nazionale nel circuito maggiore che vince più delle altre, vedi anche le due coppe Davis consecutive portate a casa.
A Bucarest, sulla terra rossa del torneo Atp 250 da 596.035 euro di montepremi, Cobolli domina la finale contro l’argentino Sebastian Baez, testa di serie numero uno, con un doppio 6-4 in un’ora e 47’. È la prima volta sul gradino più alto del podio per il 22enne romano, che un anno fa aveva accarezzato il sogno a Washington, arrendendosi in finale a Sebastian Korda. Stavolta il finale è diverso, e le parole a caldo fotografano tutta la sua emozione: “È un sogno diventato realtà, finalmente questo giorno è arrivato. Venivo da momenti difficili, qualcosa è cambiato nelle ultime settimane”. Con la vittoria, Cobolli scala dieci posizioni nel ranking Atp e si affaccia nella top 35, in una stagione che lo sta consacrando come una delle realtà più solide del tennis italiano. “Non è facile giocare contro Baez sulla terra, lui ha vinto tanto, ma è stata una grande battaglia e una grandissima vittoria”, aggiunge Cobolli, consapevole di aver superato un avversario ostico e navigato. Il successo del romano spezza un tabù per il torneo rumeno, dove in passato si erano fermati all’ultimo atto nomi come Andrea Gaudenzi, Filippo Volandri e Fabio Fognini. Un passaggio di consegne simbolico, che unisce le generazioni del tennis azzurro in un’unica scia, stavolta un po’ più vincente.
A Marrakech, intanto, Luciano Darderi mette le mani sul “Grand Prix Hassan II”, altro torneo Atp 250 con lo stesso montepremi, piegando in due tie break l’olandese Tallon Griekspoor, numero 37 del mondo e primo favorito del seeding: 7-6, 7-6 in due ore e cinque minuti. Il 23enne italo-argentino, già vincitore a Cordoba nel 2024, conferma la sua crescita esponenziale e si regala la top 50 Atp, entrando al 48° posto del ranking. “L’ultimo periodo è stato difficile per me. Sono felicissimo per questo mio secondo titolo della carriera. È stata una bella finale con tanti tifosi italiani che mi hanno sostenuto dall’inizio alla fine. È stato un match molto duro, Griekspoor è un grande giocatore”, ha detto Darderi, visibilmente commosso. La sua partita è stata una prova di maturità: ha retto nei momenti chiave, ha servito con efficienza (73 per cento di punti vinti con la prima) e ha saputo approfittare delle incertezze dell’avversario, meno solido con la seconda e condizionato da sei doppi falli. Con questi due titoli, il tennis italiano conferma il suo momento d’oro.
di Edoardo Falzon