mercoledì 19 marzo 2025
Di Antonio Candreva si ricordano solo gol belli. A tal punto che, vien da chiedersi, se ne abbia mai segnati di brutti. Dopo mesi da svincolato, l’ex capitano della Lazio che poi lo cedette all’Inter – centrocampista, con uno spiccato fiuto per la porta avversaria – ha deciso di non proseguire in questa attesa e di appendere gli scarpini al chiodo, a 38 anni di età. “Caro calcio, oggi è uno dei giorni più importanti della mia vita. È arrivato il momento di salutarti. Qui, a San Siro, nella Scala del calcio, dove ho giocato la mia ultima partita”. Trent’anni fa è iniziato il mio viaggio con te, tra gioie e dolori, sacrifici e vittorie e di sicuro tante emozioni. Ho vissuto il mio sogno, la mia passione. Non lo considero un addio ma solo un nuovo punto di partenza. Grazie calcio, ci vediamo presto!” Così, in un video pubblicato sulla sua pagina Instagram l’annuncio dell’ex anche di Sampdoria e Salernitana, club quest’ultimo con cui nello scorso campionato è retrocesso in Serie B.
In Nazionale Candreva ha messo insieme 54 presenze e sette reti. È stato azzurro anche con l’Olimpica ai Giochi di Pechino 2008. Il centrocampista avanzato classe 1987 non ha avuto fortuna con la maglia azzurra, troppo giovane per la Finale contro la Spagna nel 2012 e troppo in là con l’età per vincere Euro 2020. Inoltre, nell’Europeo del 2016, aveva iniziato benissimo la campagna sotto l’egida di Antonio Conte, ma un infortunio lo ha rispedito a casa anzitempo. Candreva, romano, e legato indissolubilmente alla sponda biancoceleste del Tevere, avrebbe anche chiamato la Lazio per concludere lì la sua carriera. Lo ha svelato l’atleta in un’intervista a Radiosei, come riporta il Corriere dello Sport. “Mi sentivo ancora in grado di far qualcosa, mi sono anche offerto alla mia squadra, alla Lazio, ma non c’è stata l’opportunità”. “Ho chiamato e chiesto se fosse stato possibile chiudere la carriera a Roma, ma va già bene ciò che ho fatto in biancoceleste. Non mi aspettavo un ok, sapevo fosse difficile per la questione delle liste. È stato solo un tentativo, ma senza pretese”, ha aggiunto il calciatore. La Lazio è infatti la squadra (del cuore ormai, nonostante un’infanzia a tinte giallorosse) con cui ha giocato più partite: ben 192 gettoni con la maglia degli aquilotti, tra 2012 e 2016: per lui anche 45 gol e 43 assist, oltre che la Coppa Italia vinta in finale nel derby contro la Roma nel 2013. Però, in quella partita, il capitano della Lazio era ancora Cristian Ledesma.
di Edoardo Falzon