venerdì 13 dicembre 2024
Una super Lazio in versione europea. I biancocelesti hanno sfoderato una prestazione da urlo alla Johan Cruijff Arena, battendo l’Ajax 3-1 nella quinta giornata di Europa League e mandando un chiaro segnale alle pretendenti al titolo. Una vittoria costruita con carattere, qualità e un pizzico di cinismo, che ha regalato agli ospiti tre punti d’oro. Il match si è acceso subito al 12’, quando Loum Tchaouna, con un inserimento perfetto, ha bucato Remko Pasveer e portato in vantaggio la squadra di Marco Baroni. I padroni di casa hanno provato a reagire e nella ripresa, al 47’, hanno trovato il pareggio: su una punizione pericolosa, Youri Baas ha colpito di testa e, dopo un salvataggio sulla linea della difesa laziale, Bertrand Traoré ha infilato l’estremo difensore Chrīstos Mandas con un destro dalla distanza. Ma la Lazio non è rimasta a guardare.
Appena cinque minuti più tardi, Mattia Zaccagni ha mandato in tilt la difesa olandese, servendo un cross al bacio per Fisayo Dele-Bashiru. Il nigeriano ha calciato forte, Pasveer ha toccato, ma la tecnologia ha confermato il gol. È 2-1 Lazio. Il capolavoro arriva al 77’: il solito Nuno Tavares è partito dalla sua metà campo e servito Tchaouna, che con un tocco di tacco ha liberato Pedro al tiro. Lo spagnolo ha lasciato partire un mancino da fuori area che si è infilato nell’angolino, chiudendo i conti con classe.
RANIERI: “IL MIO SEGRETO? PARLO AI GIOCATORI”
La Roma ha portato a casa la seconda vittoria di fila. In casa contro il Braga, i giallorossi hanno fatto tre gol ai portoghesi, che non hanno mai tirato in porta. Nel primo tempo ha segnato il capitano Lorenzo Pellegrini al decimo minuto. Una manovra avvolgente e asfissiante dell’undici di Claudio Ranieri, che ieri sembrava un’altra squadra, perfino migliore di quella che sabato scorso ha fatto quattro gol al Lecce. Nella ripresa, al 47’, Manu Koné ha resistito a due falli dei portoghesi e ha effettuato l’assist per Saud Abdulhamid, che con un tiro di potenza ha scaraventato il pallone in rete sotto la traversa. La rete del terzino saudita fa il paio con il gol del numero sette – dopo tre panchine consecutive – come emblema della cura di Sir Claudio. Quattro minuti dopo, Evan Ndicka ha segnato con un mancino deviato da Gianluca Mancini, ma l’arbitro ha annullato per fuorigioco. Al 60’ Matias Soulé è scattato in avanti inseguito da Gabri Martínez e, arrivato davanti all’estremo difensore Matheus, ha calciato di mancino. Il portiere ha respinto e si è opposto anche alla ribattuta dell’argentino da posizione defilata. Otto minuti Saud ha fatto espellere il povero portiere brasiliano, che con un uscita folle si è ritrovato nella sua tre quarti e ha toccato il pallone con la mano. Infine, al 91’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ndicka ha concluso di mancino, Lukáš Horníček ha respinto, ma Mario Hermoso ha segnato un tap in facile facile per portare il risultato su un tondo 3-0.
LA FIORENTINA GIOCA A TENNIS CONTRO IL LASK
La Fiorentina ha fatto segnare all’Artemio Franchi un punteggio più che tennistico. I viola hanno travolto il Lask per 7-0. Contro la compagine austriaca, nel primo tempo hanno segnato Riccardo Sottil, Jonathan Ikoné e Amir Richardson. Nella ripresa, al 58’, un traversone di Christian Kouamé è stato respinto da Maksym Talovjerov, trasformandosi in un assist per Sottil, che ha visto parare il primo tiro ma ha ribadito in rete sulla ribattuta. Al 69’ una triangolazione tra Rolando Mandragora e Albert Guðmundsson ha permesso al primo di segnare il quinto gol viola. Al 82’ un’autorete di Filip Stojković ha aggiunto il sesto, mentre al 85’ Guðmundsson ha chiuso i conti trasformando un rigore. Dopo il match, il tecnico Raffaele Palladino ha elogiato l’atteggiamento della squadra: “Hanno dato tutto, sia chi è partito dall’inizio sia chi è subentrato. Le vittorie aiutano a vincere”.
di Edoardo Falzon