venerdì 15 novembre 2024
Ieri Claudio Ranieri ha condotto il suo primo allenamento – il primo di questa terza esperienza – sulla panchina della Roma. Dopo l’esonero di Ivan Jurić, dalle parti della dirigenza giallorossa si è scatenato un vero e proprio toto-nomi per decidere – c’è chi dice, con l’aiuto di un algoritmo – quale allenatore assumere. Secondo alcune fonti, dopo qualche “no” e richieste troppo alte, la scelta sarebbe ricaduta tra il fautore della favola del Leicester, cresciuto tra Testaccio e San Saba, e l’areoplanino Vincenzo Montella. Ma l’ex attaccante giallorosso si sarebbe potuto liberare dal suo attuale incarico – è il commissario tecnico della Turchia – solo previo pagamento di sei mesi di stipendio alla Federazione e non prima del 20 novembre, per via della pausa nazionali.
E quindi non per la seconda, ma per la terza volta, Sir Claudio è corso in aiuto della squadra capitolina. Perché “se la Roma chiama, devo rispondere”, disse il tecnico nel 2019, e così è stato anche stavolta. Una bella “gatta da pelare” questa Roma, al 12° posto e a meno quattro punti dalla zona retrocessione, ma “per questo motivo mi hanno chiamato”, ha spiegato Ranieri ai giornalisti. Mercoledì sera, ad attendere il mister all’aeroporto di Fiumicino c’era il solito bagno di folla (ma i tifosi romanisti non lavorano? Titolava Dagospia quando ad essere accolto nella Capitale era stato José Mourinho), compreso il “cuore giallorosso” Flavio Cobolli, il giovane tennista del circuito Atp.
Successivamente, giovedì, è arrivata l’ufficialità della firma di Sir Claudio sul contratto che lo legherà al club capitolino fino a giugno 2025. Allo scadere delle sue mansioni da allenatore, Ranieri diventerà un consulente senior della società per ogni decisione riguardante lo sport. In un momento di totale confusione, al quarto tecnico in 10 mesi, Dan e Ryan Friedkin hanno messo il primo mattoncino per creare una dirigenza romana e romanista, che conosca l’ambiente e sia competente in materia di pallone.
Giusto il tempo di qualche saluto, fare conoscenza delle nuove facce e rivedere quelle vecchie, e il mister ha diretto – alle 11 di ieri – il primo allenamento del suo ritorno a Roma. La tifoseria, ancora in contrasto con squadra e dirigenza, è rimasta sollevata principalmente dal fatto che il tecnico giallorosso rimarrà nella Capitale anche a scadenza di contratto. Pronti, arrivano i nostri.
di Edoardo Falzon