venerdì 20 settembre 2024
La scelta più logica. Jannik Sinner, nel suo sport, è il numero uno al mondo anche se “qualche discesa libera continua a farla”, ha affermato il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine della presentazione della racchetta azzurra come ambasciatore del Team 26, quello dei volontari per le Olimpiadi Milano-Cortina. “Sappiamo bene anche il suo percorso da giovane, molti sostenevano che sarebbe diventato bravo sia con il tennis che con lo sci”, ha aggiunto il capo del Comitato olimpico. “Sinner è una figura che sicuramente dà l’idea di forza di volontà, di unità, di entusiasmo, tutte quelle che sono le caratteristiche dei volontari. Poi il concetto dell’ambassador. Stiamo ben attenti, è un discorso che è stato già sdoganato da altri grandi dello sport, ovviamente in modo particolare dalle discipline invernali, ma non solo. Perché questo è un evento che coinvolge tutto il Paese, coinvolge i territori, visto anche in altre discipline e noi abbiamo bisogno di persone che fanno formazione”, ha aggiunto Malagò.
Il campione azzurro, ha una forte connessione con lo sci e con l’inverno, data anche dal suo essere di montagna. “Mi piacerebbe vedere il gigante, la discesa libera ma solo da fuori perché quando sciavo avevo paura”, ha ammesso Sinner durante la conferenza stampa della sua presentazione come ambassador della squadra dei volontari per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. “Lo sport mi ha dato davvero tanto, l’adrenalina che mi ha dato lo sci non l’ho ancora ricevuta da altre cose”, ha aggiunto Jannik davanti ai giornalisti. Senza tener nascosto che gli piacerebbe molto fare il tedoforo. “Ma sono domande a cui non possiamo ancora rispondere”, ha ammesso il classe 2001.
Poi, il ragazzo immagine delle Olimpiadi invernali è tornato sui volontari. “Anche nel tennis senza volontari l’evento non c’è e li ringrazio sempre. Per loro noi siamo idoli e spunti importanti per la loro crescita, ed è giusto far capire che il loro lavoro è importante. Certo nell’evento più grande come le Olimpiadi le cose sono diverse”, ha aggiunto Jannik Sinner in conferenza. “Uno dei giorni più belli è il 25 dicembre, perché con i miei amici e la famiglia facciamo sempre un bel gruppo per andare a sciare. È un giorno speciale che mi ricarica, lo sci per me è ancora molto importante”, ha chiosato la racchetta azzurra, con un passato da giovanissimo negli sport invernali.
di Redazione