Un mega-Sinner a caccia di Semifinale

giovedì 16 novembre 2023


Dopo aver battuto Novak Djokovic, il numero uno del tennis, Jannik Sinner ha avuto solo un paio d’ore per festeggiare. Dopo le interviste una bella doccia, qualche telefonata e magari la riproduzione dei punti salienti della partita che ha spedito l’altoatesino ufficialmente nell’olimpo dello sport. Ma il giorno più importante (e probabilmente più felice) della sua vita, il classe 2001 ha potuto goderselo davvero poco. Perché il prossimo obbiettivo di Sinner sono le semifinali delle Atp Finals di Torino. Stasera alle 21 l’azzurro giocherà contro il danese Holger Rune, numero otto al mondo e fresco di nuovo coach, un ex tennista dal nome di Boris Becker.

A dir la verità, grazie al set vinto da Hubert Hurkacz contro Nole, Jannik ha già ipotecato un posto alle semifinali. Nessun italiano c’era mai riuscito fin ora. Ma la qualificazione a portata di racchetta non deve assolutamente far calare la concentrazione dell’altoatesino, anche perché nell’anno dei tabù sfatati è proprio Rune la prossima montagna da scalare. Il danese finora ha sempre vinto contro l’azzurro, nei due precedenti. Per la prima volta a Sofia, in semifinale, quando al termine del terzo set Sinner si è ritirato per un infortunio alla caviglia. Più recentemente, a Montecarlo nell’aprile scorso, il primo set è stato vinto 6-1 da Jannik, salvo poi perdere tutto ciò che aveva guadagnato dopo l’interruzione per pioggia.

L’azzurro stasera entrerà in campo con la consapevolezza di chi, se in forma, non ha rivali imbattibili. Anche perché il re è stato battuto, nella “partita più bella che ho visto negli ultimi anni” ha confessato Adriano Panatta ai microfoni della Rai. Sempre il leggendario ex tennista italiano, ha incoronato il classe 2001: non era così difficile immaginare che avrebbe battuto Nole, “né lo è immaginare ora che un ragazzo del genere arrivi prima o poi al numero uno” della classifica Atp, ha affermato l’opinionista a Tuttosport. Nell’attesa che quest’avvenimento si verifichi, la sinner-mania ha ormai colpito tutto il Paese.


di Edoardo Falzon