Mancini, il nuovo ct milionario dell’Arabia Saudita

lunedì 28 agosto 2023


Dopo l’addio alla Nazionale italiana di calcio, ora c’è l’ufficialità: Roberto Mancini è il nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita. Il suo addio inelegante agli Azzurri nasce da una Pec inviata alla Figc. Il 58enne tecnico jesino, trionfatore dell’Europeo, va via tra le polemiche. Tant’è che fa discutere il suo sfogo affidato al direttore dell’Agenzia Italpress, Italo Cucci. “Mi hanno trattato come il mostro di Firenze, sì, Pacciani”, ha confidato. Da 9 milioni di euro in tre stagioni a 60, la differenza è notevole. Sarà il selezionatore più pagato al mondo. “Ho fatto la storia in Europa, ora è tempo di fare la storia in Arabia Saudita”. Sono le prime parole di Mancini da nuovo tecnico dei Green Falcons, in un video con cui la Federazione saudita annuncia il suo arrivo ricordando l’impresa del 2021 compiuta alla guida dell’Italia.

“In questi giorni ho ricevuto una manifestazione di piena fiducia sulla mia persona e di apprezzamento del lavoro svolto in questi anni dalla Saudi Arabia Football Federation che mi ha scelto per il prestigioso incarico di Head Coach della National Team, e che ringrazio nella persona del presidente Yasser Al Misehal”, ha poi scritto l’allenatore sulla sua pagina Instagram. Mancini si dice “entusiasta di aver accettato questo nuovo progetto che si fonda sulla condivisione della visione strategica di crescita del settore calcistico e in particolare del mondo dei giovani a cui tengo da sempre. Questo incarico è un riconoscimento del valore attribuito al calcio italiano e anche in questa esperienza porterò con orgoglio la nostra italianità nel mondo”.

La sua missione è portare l’Arabia al prossimo Mondiale, in Usa-Canada-Messico. Intanto, un nuovo caso è scoppiato a proposito dello staff di Mancini. Come scrive La Gazzetta dello Sport di oggi, “la situazione s’è complicata negli ultimi tre giorni. Al momento, quelli che hanno dato l’ok a Mancini sono Fausto Salsano e Attilio Lombardo (assistenti tecnici), Massimo Battara (preparatore dei portieri), Claudio Donatelli e Andrea Scanavino (preparatori atletici) e Antonio Gagliardi (assistente tattico). Si è aggiunto un altro dello staff azzurro, il match-analyst Simone Contran. Non dovrebbero essere nel gruppo Alberico Evani, che era il vice in azzurro, Giulio Nuciari e Mauro Sandreani, osservatori. In sospeso la posizione di Gabriele Oriali, l’ex team manager, tentato dalla prospettiva dell’avventura ma non ancora deciso se accettare o meno”.


di Duilio Vivanti