Gigi Buffon, l’ultimo romantico

giovedì 3 agosto 2023


Se c’è una storia da raccontare è quella di Gigi Buffon, il Portiere (non a caso con la P maiuscola), il miglior interprete del ruolo degli ultimi decenni, qualcuno sostiene il miglior numero uno di tutti i tempi.

E sì, va raccontata e valorizzata la storia di questo quarantacinquenne che ha decido di “appendere i guanti al muro”, dopo una carriera da favola, coronata, campione del mondo con l’Italia nel 2006, che con le sue parate epiche (ricordatevi quella in finale con la Francia su colpo di testa di Zinedine Zidane) contribuì a portare la nostra nazione sul tetto del mondo calcistico.

Quel ragazzone che appena diciannovenne esordiva nel Parma per poi passare alla Juventus, vincendo scudetti, coppe Italia, supercoppe europee ma non quella agognata Champions League.

Ma è dopo i Mondiali del 2006 che l’uomo Buffon stupisce tutti decidendo di non abbandonare la sua Juventus retrocessa in serie B. In quella annata il campione del mondo ricomincia, dai campi di provincia, non lasciando la sua Juventus e mostrando un legame fuori dal comune.

Buffon è stato un’icona per diverse generazioni, ha resistito al passare del tempo, si è completato, migliorato, divenendo riferimento assoluto tecnicamente. Portiere completo, dalla forza esplosiva, capace di coprire tutta l’area di porta, forte, fortissimo tra i pali, tanti i rigori parati, tanti salvataggi clamorosi che ancora oggi vengono fatti vedere nelle scuole calcio, chi gioca in porta studia e si ispira al “numero uno dei numeri uno”.

Chi ama il calcio sostiene che esiste un prima e dopo Buffon, un prima e dopo significa che mai i campi di calcio avevano visto un portiere così affidabile, completo e longevo.

Oggi c’è da chiedersi chi sarà il suo erede, chi potrà vincere così tanto restando al vertice per oltre venticinque anni. Oggi non esiste un erede di questo irripetibile campione, non è esistito per Pelé e Maradona e, crediamo, mai ci sarà un portiere come Buffon. Semplicemente unico, semplicemente il migliore.


di Alessandro Cucciolla