Gigi Buffon appende i guantoni al chiodo

mercoledì 2 agosto 2023


Anche se non c’è stata ancora nessuna dichiarazione ufficiale, Gigi Buffon ha comunque deciso, dopo una carriera durata poco meno di 28 anni, di appendere i suoi guantoni al chiodo.

E così, l’ultimo eroe di quella notte di 17 anni fa, a Berlino, ha smesso di giocare a pallone. Il portiere del Parma, ex Juventus e Paris Saint-germain, ha detto basta al calcio giocato, senza riuscire a coronare il suo ultimo obbiettivo: quello di riportare i ducali – tra le cui fila aveva esordito il 19 novembre 1995 –in Serie A. Sogno svanito poco fa, nella semifinale dei playoff di Serie B vinta dal Cagliari. Così si ritira, a 45 anni, uno dei migliori portieri di tutti i tempi, campione del mondo con gli Azzurri nel 2006 e vicecampione d’Europa nel 2012. Nonostante le offerte dell’Arabia saudita e l’ulteriore anno di contratto con i gialloblù, Buffon ha deciso di smettere con il pallone, probabilmente perché per il carrarese sta per iniziare una nuova avventura: infatti c’è chi lo da già per certo nello staff della Nazionale maggiore, a fianco di Roberto Mancini.

Oltre ai successi internazionali raggiunti con l’Italia (con Berlino 2006 che è il fiore all’occhiello della carriera di Buffon), nei campionati per club ha ottenuto dieci scudetti di Serie A, una Serie B – quando seguì la Juve nel campionato cadetto, per via della retrocessione decisa dalla giustizia sportivasei Coppe Italia, sette Supercoppe italiane, una Coppa uefa, una Ligue 1 e una Supercoppa di Francia. Tutte da protagonista. Nella sua carriera quasi trentennale Gigi è diventato un idolo per gli italiani, ma anche per gli appassionati di calcio di tutto il mondo, sin dai primi passi al Parma. Qui, a fine anni ’90 si è imposto come uno dei giovani più promettenti del panorama internazionale, tanto che la Juventus nel 2001 sborsa 75 milioni di lire più Jonathan Bachini (valutato altri 30 milioni) per portarlo a Torino.

Con i bianconeri Buffon instaura un legame speciale, che lo porterà a diventare una delle bandiere della squadra e a difendere i pali della vecchia signora fino al 2018. Poi, una stagione al Psg, in Francia, e il ritorno alla Juventus per altri due anni, ma senza la titolarità di un tempo. Poi, nel 2021, il ritorno a Parma per aiutare gli emiliani a conquistare la massima serie. Una scelta di cuore, come quella che lo legherà molto probabilmente alla maglia azzurra per molto altro tempo, già da leggenda della Nazionale. Nelle prossime ore, infatti, dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’addio al calcio seguita dall’annuncio del suo ingresso nello staff del ct Mancini.


di E.F.