Wimbledon: pronti, via

lunedì 3 luglio 2023


Quando oggi, alle 14.30, il vincitore della scorsa edizione di Wimbledon – in questo caso Novak Djokovic – farà il suo ingresso sul campo centrale per disputare il primo match dell’edizione 2023, la più antica manifestazione tennistica al mondo sarà ufficialmente iniziata. Per gli atleti italiani, oltre al prestigio di cui ci si veste con la sola partecipazione a una competizione così importante, c’è voglia di indossare i panni dei protagonisti sull’erba di Londra. Magari, dando seguito alla folle ma straordinaria finale di due anni fa, in cui il miglior Matteo Berrettini mai visto è stato piegato (non facilmente) da Djokovic stesso. Ora i riflettori sono inevitabilmente puntati su Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, i due azzurri più in forma del momento. Oggi toccherà all’altoatesino numero otto del ranking Atp ad aprire le danze, sul prato verde di Church Road. Sul Centrale Jannik affronterà il meno quotato dei fratelli Cerundolo, Juan Manuel – classificato oltre la centesima posizione – pronto a prendere consapevolezza di quanto Wimbledon si aspetti da lui, che sul verde londinese ha mostrato di essere nel suo elemento.

Seppure il favorito degli esperti sia, anche quest’anno, Nole, molti puntano sul classe 2001 di San Candido, come ha dimostrato la scelta degli organizzatori di collocarlo a fianco di Carlos Alcaraz nel poster ufficiale del torneo. Sinner con gli anni che passano si sta evolvendo sempre di più, ma nonostante una stagione solida a livello di risultati (ma lontana dalla perfezione che l’atleta si autoimpone), il tennista azzurro ha deciso di cambiare la posizione dei piedi sul servizio, forse l’unico colpo che non ha migliorato in modo sensibile. Lorenzo Musetti ha esordito oggi ai Championships: la terza volta per il giovane di Carrara è stata finalmente quella buona, per superare il primo turno della competizione. Il classe 2002 ha sconfitto Juan Pablo Varillas, che non è assolutamente uno specialista dell’erba, ma aveva già sconfitto Lorenzo sulla terra di Buenos Aires ed è in ottima condizione. A Parigi, il classe 1995 sudamericano ha superato Roberto Bautista Agut e Hubert Hurkacz in cinque set, per poi arrendersi dignitosamente al numero 2 del ranking, Novak Djokovic. Lorenzo si è qualificato al prossimo turno durante il primo match sul campo 14 (a mezzogiorno), e la speranza del carrarino è che sia il primo di una lunga serie.

Domani infine andrà in scena il derby tutto italiano tra Berrettini e Lorenzo Sonego. Il primo, è scivolato quest’anno al numero 36 del ranking Atp, mentre il torinese si trova quattro posizioni dietro. Una replica della partita dell’Atp di Stoccarda del 12 giugno scorso, quando il romano è tornato a casa con soli 3 game dalla sua parte. “Nonostante questo sia per me un anno che sembra segnato da un rito voodoo alla fine Wimbledon mi mette allegria. Non sono al 100 per cento ma volevo venire qui e giocare”, ha dichiarato Berrettini. “Sto vivendo un giorno alla volta, un passo dopo l’altro. Non mi aspetto troppo ma vedremo” ha detto il campione classe 1996, spiegando di essersi distaccato dai commenti infelici sui social che gli hanno avvelenato la vita in questi ultimi mesi. Non li legge più, ha chiarito. A Wimbledon, e in futuro, Matteo penserà solo a giocare il suo miglior tennis.


di Edoardo Falzon