La zampata di Pavoletti vale al Cagliari la promozione

lunedì 12 giugno 2023


Il Cagliari, dopo un anno nel campionato cadetto, è tornato in Serie A. Nella finale dei Play-off di Serie B, in casa del Bari, la squadra sarda ha vinto grazie alla zampata vincente di Leonardo Pavoletti al 94esimo, davanti ai 60mila spettatori dello stadio San Nicola. All’andata, i pugliesi avevano toccato con mano la promozione, con un pareggio per 1-1 in casa del Casteddu, con le reti rispettivamente di Gianluca Lapadula e di Mirco Antenucci. Ieri, nella gara di ritorno, il calciatore livornese in forza al Cagliari dal 2017, ha anticipato Žan Žužek, il difensore dei Galletti, su un cross magistrale di Gabriele Zappa, giovane promessa azzurra cresciuta nelle giovanili dell’Inter. Elia Caprile non ha potuto nulla sul tocco dell’attaccante 34enne, ancora una volta decisivo nei momenti che contano.

La “condanna” alla Serie B è durata solo un anno per i rossoblù, che grazie al ritorno sulla loro panchina di Claudio Ranieri – abituato a portare a termine imprese clamorose, come lo scudetto vinto con il Leicester nel 2016, definita dai media inglesi “la più grande impresa sportiva di sempre” – che ha sfatato il mito per cui le squadre di casa hanno sempre vinto dopo aver pareggiato in trasferta all’andata. Non è bastata al Bari un’ottima partita, con il pubblico che ha sostenuto i suoi fino all’ultimo, facendo registrare il record assoluto di presenze con 58.206 spettatori. Il primo tempo è stato del Cagliari: un tiro cross di Alessandro Deiola ha attraversato pericolosamente l’intera area avversaria, poi l’ultimo difensore barese ha respinto in angolo un tiro di Zito Luvumbo (classe 2002), in percussione centrale.

Sempre nella prima frazione, al 28esimo minuto i biancorossi hanno rischiato grosso, con il pallone che ha colpito la traversa dopo la sfera contesa in area tra Nunzio Lella e Mattia Maita. Sempre Caprile salva i suoi in due occasioni prima dell’intervallo: vola su un’incornata di Deiola e poi al 38esimo si esalta su un colpo di testa di Alessandro Di Pardo, servito dal solito Luvumbo. Nei primi 45 minuti, solo Leonardo Benedetti è riuscito a impensierire i rossoblù. Durante la ripresa la partita è stata più equilibrata, con Giacomo Ricci che rischia di portare il Bari in vantaggio, ma non inquadra lo specchio della porta difesa da Boris Radunović. Dopo altri due “voli” di Caprile, sir Claudio ha capito il momento e buttato nella mischia Marco Mancosu e Nicolas Viola, lasciando spazio al Bari che pareggia il conto dei legni con un missile di Michael Folorunsho. Poi, la beffa finale di Pavoletti che gela il pubblico biancorosso. I tifosi però hanno applaudito i calciatori, sconfitti con onore. Anche i sostenitori del Cagliari, comandati da Ranieri, hanno applaudito gli sconfitti, in un clima di fair play che fa bene al calcio.


di Edoardo Falzon