Ritratti. Non è mai tardi per Mirco Antenucci

venerdì 9 giugno 2023


Tempo, pazienza, freddezza. È entrato al 95esimo e ha realizzato, dal dischetto, il pareggio del Bari in terra di Sardegna. L’andata della finale playoff di Serie B ha visto il pareggio tra il Cagliari e i pugliesi. Ma il gol di Mirco Antenucci, 39 anni a settembre, è andato un po’ oltre la mera statistica da almanacco.

La rete del centravanti molisano ha rappresentato un passo in là per i galletti per la promozione nel massimo campionato, tenendo conto del miglior piazzamento nella regular season. E il regolamento dei playoff è chiaro: in caso di parità dopo la doppia finale ha la meglio chi ha ottenuto una posizione migliore in classifica.

Il veterano del gol, cresciuto a Roccavivara (Campobasso), ha mostrato una lucidità glaciale l’altra sera: ultimo sigillo di una carriera che è ha cominciato a brillare negli anni Duemila. Ha iniziato a farsi conoscere con il Giulianova ed è passato poi per Ancona, Pisa, Venezia, Ascoli, Torino, Ternana, Catania, Spezia, Spal e anche un’esperienza con il Leeds United. Poi è la volta di Bari, dalla serie C fino al torneo cadetto. Senza mai smettere di segnare.

Da poco ha conseguito una laurea in Psicologica. A Repubblica ha detto: “Un traguardo a cui tenevo tanto, volevo finire questo percorso di formazione. Nella vita c’è sempre da imparare, come nello sport. La cosa più bella della nostra vita è l’apprendimento”. Ora il prossimo appuntamento. Perché per smettere c’è sempre tempo.


di Claudio Bellumori