Luton Town: il volo della fenice

lunedì 29 maggio 2023


L’ultima volta che il Luton Town ha giocato nella massima serie inglese questa non si chiamava neanche Premier League. Trentuno anni fa, nel 1992, il primo campionato dell’union jack era la First Division, sarebbe diventata Premier solo l’anno dopo. Ora, la squadra della piccola cittadina del Bedfordshire è tornata nel calcio che conta, vincendo i playoff della Championship (la “Serie B” inglese) contro un’altra nobile decaduta, il Coventry City, ai rigori. Complice l’errore dal dischetto di Fankaty Dabo, il difensore 27enne che ha inaugurato il primo penalty della serie “a oltranza”.

Luton è conosciuta al mondo per essere sede del quarto aeroporto di Londra. Il borough – il corrispettivo di un borgo italiano – del sud dell’Inghilterra ospita però uno degli stadi di calcio più suggestivi del pianeta, il Kenilworth Road. Il piccolo palazzetto incastonato letteralmente tra le tipiche case a schiera della periferia britannica ospiterà l’anno prossimo alcuni dei nomi più importanti del calcio europeo, e alcune delle squadre più vincenti della storia. Tutto questo, a pochi metri dai giardini e dai balconi degli abitanti di Luton, che potranno vivere il sogno della Premier League dopo tanti anni di sofferenze.

Nella stagione 2007-2008, infatti, gli Hatters non sono riusciti a confermare la loro presenza nella League One, terza serie inglese, a causa di vari problemi economici che gli sono costati 10 punti di penalizzazione e la retrocessione in League Two. Da qui, nel 2009, con altri 30 punti di penalizzazione per inadempienze economiche, il Luton è sprofondato in National League, il quinto campionato (a cui possono accedere anche squadre semi-professionistiche), per la prima volta dalla sua fondazione. Un inferno durato 5 anni, fino al 2014 quando gli Hatters hanno vinto i playoff per tornare nel calcio professionistico. Nel 2019, il ritorno in Championship, e quest’anno il completamento del volo della fenice, con il Luton che ha staccato l’ultimo pass disponibile per la Premier 2023-2024.

Il protagonista della cavalcata nel campionato cadetto è stato Rob Edwards. Il giovane allenatore (41 anni) con un breve passato al Watford e alla sua terza esperienza in assoluto – quarta se si considera la parentesi alla Nazionale inglese under-16 – ha creato un gruppo unito, agguerrito e affamato di vittorie. La promozione è stata dedicata al capitano Tom Lockyer, che durante il match dei playoff ha accusato un malore che lo ha costretto al ricovero in ospedale. Fortunatamente, niente di grave: il calciatore ha condiviso sui social una foto mentre festeggiava la vittoria dei suoi.


di Edoardo Falzon