Vlahovic segna, zittisce gli insulti razzisti e l’arbitro l’ammonisce

lunedì 8 maggio 2023


“La Fifa e io siamo al fianco di Dusan Vlahovic, così come di qualsiasi altro giocatore, allenatore, ufficiale di gara, tifoso o partecipante a una partita di calcio che abbia subito episodi di razzismo o di qualsiasi altra forma di discriminazione”, ha dichiarato Gianni Infantino, il presidente della Fédération Internationale de Football Association. Il dirigente si riferisce all’episodio chiave della partita di ieri tra Atalanta e Juventus, vinta dai bianconeri con uno scarto di due gol. Nel finale di partita, la tifoseria della curva bergamasca ha preso di mira il nove juventino, cantando senza tregua insulti razzisti nei suoi confronti (sei uno zingaro, ndr).

Per tutta risposta Vlahovic, al 98esimo minuto, ha preso palla al limite dell’area e con uno splendido mancino ha segnato la rete del definitivo 0-2. Game, set e match per il serbo che, per pochi secondi, ha guardato verso la curva dell’Atalanta portandosi l’indice sulla bocca per “zittire” i vessatori. Niente corsa sotto la curva, niente gesti volgari, nessuno sfogo verbale, ma l’arbitro Daniele Doveri – che per giunta sembrava volesse esultare insieme all’attaccante, per quanto gli stava col fiato sul collo aspettando un suo passo falso – ha deciso bene di ammonire Dusan per “eccesso di esultanza”.

Se il gesto del direttore di gara è risultato eccessivo, ancor più discutibili sono state le parole dell’allenatore della Dea, Gian Piero Gasperini, nell’intervista post-partita. Cos’ il tecnico ai microfoni dei giornalisti: “Nell’Atalanta giocano Pasalic, Djimsiti e tanti altri giocatori di quell’etnia. Il razzismo è una cosa seria, le cose vanno distinte bene se un insulto al singolo o razzista. Va differenziato, perché altrimenti si fa di tutta l’erba un fascio. Va combattuto, ma non va confuso con la maleducazione”. Dall’allenatore di una squadra così importante a livello europeo, ci si sarebbe aspettata una condanna più forte dell’episodio. Il Pescara, allenato da Zdenek Zeman, ha mostrato solidarietà verso Dusan Vlahovic, pubblicando sui social delle emoticon che portano il dito sulle labbra, seguite dall’hashtag #NoToRacism.

Infine, nella giornata di oggi, Infantino è intervenuto sulla questione, ricordando che “nel calcio non c’è posto per il razzismo o qualsiasi altra forma di discriminazione, è assolutamente inaccettabile linsulto razzista rivolto ieri dai tifosi nei confronti di Dusan Vlahovic. Non si tratta di un episodio isolato e chiedo alle autorità competenti di garantire lapplicazione di sanzioni severe per contrastare tali episodi e fungere da deterrente”.


di Edoardo Falzon