Miami Open: Sinner in semifinale

giovedì 30 marzo 2023


Jannik Sinner e il cemento del Miami Open hanno un conto in sospeso. L’anno scorso, l’altoatesino si è ritirato per un problema al piede ai quarti di finale. Nel 2021, invece, è stato sconfitto in finale da un indomabile – a quel tempo – Hubert Hurckacz. Sul cemento dell’Hard Rock Stadium il giovane azzurro ha sempre regalato spettacolo. E anche nell’edizione 2023 sta facendo fede al suo nome. Sinner, battendo (con il punteggio di 6-3 6-1) il finlandese Emil Ruusuvuori (numero 54 al mondo), è approdato ufficialmente alle semifinali del torneo, dove incontrerà uno tra Carlos Alcaraz e Taylor Fritz. Il quarto di finale tra i due giovani talenti, l’altoatesino e lo scandinavo, è stato interrotto per due ore a causa delle tipiche piogge del Sunshine State, sul 2-0 per Sinner. Una volta ripreso il match, l’italiano è rimasto concentrato e ha liquidato l’avversario in soli 74 minuti.

Era dai tempi di Jarkko Nieminen, l’unico ad aver vinto almeno un titolo Atp nella storia, che un giocatore finlandese non giocava un quarto di finale di un torneo del Masters 1000. Per il 23enne Ruusuvuori, quindi, solo applausi. È stato sfortunato a trovarsi davanti un Sinner determinato e con tanta voglia di redenzione, dopo la finale persa a Rotterdam il 19 febbraio scorso. Comunque vada il quarto di finale tra Fritz e Alcaraz, il ragazzo di San Candido avrà a che fare con uno dei match più difficili della sua carriera. Il caso vuole che agli Indian Wells di inizio marzo l’azzurro si sia scontrato con tutti e due gli atleti, battendo lo statunitense e perdendo contro lo spagnolo numero uno al mondo.

L’altro italiano in gara, Lorenzo Sonego, non è stato altrettanto fortunato. La sua avventura è terminata agli ottavi di finale, dove ha perso contro l’argentino Francisco Cerundolo in tre set (3-6 6-3 6-2). Il torinese classe ’97 cenerentola del torneo – ha giocato, nelle partite precedenti, il tennis migliore di tutto il tabellone, battendo avversari del calibro di Dominic Thiem, Daniel Evans e Frances Tiafoe. Ma come una Cinderella, che allo scoccare della mezzanotte smette di essere la regina del ballo, così Sonego dopo il primo set comincia a perdere lucidità e terreno, finendo sotto scacco in balia dei colpi dell’argentino.


di Edoardo Falzon