LeBron fa 20 e va a caccia di Jabbar

venerdì 21 ottobre 2022


Nella notte tra ieri e oggi è iniziata ufficialmente la 20esima stagione in Nba di LeBron James, considerato da molti il giocatore di basket più forte di tutti i tempi. Nel 2003 un giovane ragazzo di Akron, Ohio, debutta tra le file dei Cleveland Cavaliers, mettendo a referto 25 punti, 6 rimbalzi, 4 rubate e 9 assist. Un primo impatto niente male, messo in ombra recentemente dal 19enne italo americano Paolo Banchero, che al suo esordio da rookie ha segnato 27 punti, 9 rimbalzi e 5 assist in 36 minuti.

Non è andata così bene al tutto-campista 37enne in forza ai Lakers, che pur avendo segnato al tabellino 20 punti, non è riuscito a evitare la sconfitta dei suoi nel derby contro i Los Angeles Clippers. Salta all’occhio la pessima prestazione di Russell Westbrook, sul quale la franchigia californiana punta per bissare l’anello vinto nel 2020. Zero tiri segnati su undici provati e una prestazione generalmente inguardabile. Il giocatore giallo-viola – nel post-partita – si è definito deluso dalla prestazione individuale, asserendo che gli avversari avevano capito come limitare le sue sortite offensive. Il coach Darvin Ham, invece, vede il bicchiere mezzo pieno: “Sicuramente abbiamo tanti aspetti dove dobbiamo migliorare, ad esempio dobbiamo costringere le squadre a forzare dei tiri e non concedergli i falli. Siamo stati bravi in alcuni momenti della partita, abbiamo fatto delle buone giocate e dobbiamo ripartire da lì: con il tempo i meccanismi di gioco daranno i risultati sperati”, dichiara ai microfoni della Crypto.com Arena.

Anche LeBron, complice l’esperienza quasi ventennale nella lega, non si dice preoccupato. Ciò che è mancato è stata l’intesa tra i volti nuovi dei Lakers e delle vecchie guardie che, come spiega il numero 6, arriverà col tempo. James ai microfoni dei giornalisti conferma che la sua squadra deve “fare attenzione ai dettagli, siamo stati imprecisi al tiro e su questo dobbiamo assolutamente migliorare. Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene, dobbiamo solo lavorare sodo”.

Anche perché questo è un anno davvero importante per il kid from Akron, visto che si prepara a superare il record di punti segnati in Nba della leggenda Kareem Abdul-Jabbar. Con 51 punti in due partite, si può dire che LeBron abbia messo già la freccia.


di Redazione