Pallone d’Oro senza sorprese: vince Benzema

martedì 18 ottobre 2022


“Il Pallone d’Oro del popolo”: così è stato definito da Karim Benzema il premio ricevuto ieri sera, che riconosce il miglior calciatore della passata stagione. Il franco-algerino, 34 anni, ha messo in bacheca il prestigioso trofeo per la prima volta in carriera. “Essere qui è un sogno. Sono fiero di questo, soprattutto di ricevere questo premio da Zinédine Zidane, che per me è stato un autentico modello da seguire”. Un mix di emozione e felicità per Karim the Dream, vestito come Tupac Shakur (rapper statunitense deceduto nel 1996 e simbolo del successo che viene dal basso), che ha ringraziato il suo ex allenatore a Madrid.

“Vincere tanto dopo i trent’anni ha un altro sapore – ha continuato l’attaccante – è ancora più appagante, perché a trascinarti sono la determinazione, il duro allenamento, la voglia di farcela. Si ha l’idea della vera fatica per restare sulla cresta dell’onda. Sognavo questo momento fin da bambino. Il Pallone d’Oro è un premio individuale, ma non sarei mai riuscito a conquistarlo senza una squadra speciale. E questa squadra è il Real Madrid”.

Benzema ha ringraziato anche il Lione, la squadra della sua città natale che lo ha lanciato nel panorama del calcio internazionale, dove ha giocato – tra giovanili, primavera e prima squadra – dal 2002 al 2009. Karim passa alle merengue nella sessione di mercato che porta nella capitale spagnola anche Kakà e Cristiano Ronaldo. In tre fanno sette palloni d’Oro.

La storia di Benzema ricorda quella di molti giocatori di basket degli Usa: nato in una delle peggiori periferie francesi – a Terraillon – si è salvato dalla strada grazie a l’unica cosa che sapeva fare bene: giocare a pallone. Il giorno che il Lione ha deciso di promuoverlo in prima squadra, dopo i saluti e i convenevoli con i nuovi compagni – tra cui Michael Essien, Florent Malouda e Juninho – annuncia di essere lì “per prendersi il loro posto”. Nell’arco di due anni diventa un giocatore insostituibile della franchigia francese, e nella stagione 2007-2008 segna la bellezza di 31 reti, vincendo il Campionato da capocannoniere, la Supercoppa e la Coppa di Francia.

La sua avventura spagnola – ancora in corso – la conosciamo bene. Cresciuto all’ombra di un certo Cristiano Ronaldo, i “bravo ma non bravissimo” vengono sprecati, e ogni estate è sembrato essere prossimo alla cessione. Nel frattempo, però, ad essere ceduto è il fuoriclasse portoghese di Madeira, e Karim si è preso sulle spalle il peso dell’attacco dei blancos. Nella stagione 2022-23 ha vinto La Liga, la sua quinta – ripetere ancora, quinta – Champions League, la Supercoppa Uefa e la Supercoppa di Spagna. Quattro trofei che ha conquistato attivamente, segnando in totale 44 gol in 46 partite disputate con la maglia del Real Madrid. Se non sono questi numeri da Pallone d’Oro...


di Zaccaria Trevi