Il sorpasso di Pecco Bagnaia

martedì 18 ottobre 2022


La stagione sportiva di Francesco Pecco Bagnaia ha dell’incredibile. Dopo il terzo posto raggiunto domenica scorsa nel Gran premio d’Australia, il pilota della Ducati ufficiale si trova in testa alla classifica del Motomondiale, con 14 punti di vantaggio sul giovane talento francese Fabio Quartararo  (ritiratosi nell’ultima gara per una caduta). Mancano solo due gare al termine della competizione e già dal Gran premio di Malesia (domenica prossima) Pecco può segnare un match point decisivo per il podio finale, quello che conta.

Tredici anni dopo il Dottore Valentino Rossi, Bagnaia potrebbe diventare il nuovo idolo degli italiani tifosi delle due ruote, e nessuno poteva prevederlo, da com’era iniziata la stagione del torinese. Nella prima gara – in Qatar – un ritiro. Nei successivi nove Gran premi altri tre forfait e quattro piazzamenti fuori dal podio. Al giro di boa, la classifica generale vede Quartararo e la sua Yamaha in testa, e 91 punti sotto l’italiano della Ducati. Il sorpasso di Pecco inizia con la vittoria del Gran premio d’Olanda, il 26 giugno scorso. Da lì in poi la situazione si è capovolta: il francese campione in carica ha perso continuità, mentre Pecco ha iniziato a “menare” sul gas. Quattro vittorie di fila – non succedeva in MotoGp da oltre sette anni – per il ducatista, che in totale ha recuperato più di 100 punti al rivale Quartararo. Nella storia del Motomondiale, non si era mai visto niente di simile.

Il 23enne di Nizza, da quel giorno d’inizio estate, è salito sul podio una volta sola, tra piazzamenti mediocri, errori e soprattutto ritiri. Infatti, c’è da dire che il vero, anzi, la vera aiutante misteriosa dell’impresa di Bagnaia è stata la Yamaha di Quartararo. Il bolide blu ha perso affidabilità, mentre la Ducati ha fatto semplicemente mangiare la polvere a tutti gli altri concorrenti.

Non per trarre conclusioni affrettate, ma un pilota italiano non vince il titolo mondiale dal 2009, anno dell’ultimo successo di Valentino Rossi. Da allora, dieci vittorie spagnole, una australiana e una francese, ovvero quella del campione in carica Quartararo. Se in Malesia Bagnaia dovesse vincere e il francese non dovesse arrivare sul podio, Pecco sarebbe il campione. Se una cosa si può dire, è che c’è entusiasmo nell’aria, ma i conti si faranno inevitabilmente a stagione finita, il 6 novembre dopo il Gran premio di Valencia.


di Edoardo Falzon