Marco Pantani: il punto sulla terza indagine

lunedì 14 febbraio 2022


Diciotto anni fa veniva a mancare, nel giorno di San Valentino, Marco Pantani. In seguito alla sua morte prematura e misteriosa vennero iniziati e archiviati due processi (l’ultimo nel 2015), che confermarono la causa del decesso dovuta a una miscela di droga e farmaci. Ne fu conseguente l’imputazione e l’arresto di due spacciatori con l’accusa di omicidio colposo (che hanno scontato solo una breve pena per spaccio), e l’assoluzione di un terzo. Oggi, mentre a Cesenatico i concittadini e i fan del Pirata accorsi da tutta Italia si preparano per la commemorazione, la terza indagine sulla fine del ciclista emiliano prosegue. Questo nuovo tentativo di far luce sulla scomparsa di Pantani è stato avviato su richiesta di Tonina Belletti, la madre dell’atleta, che lo scorso 4 febbraio è stata ascoltata per tre ore e mezza dai militari del Nucleo investigativo del reparto operativo di Rimini. Secondo la versione della donna, Marco non era solo il giorno della sua morte, “con lui c’erano due escort”.

Conseguentemente a questa dichiarazione, è stato interrogato nei giorni scorsi il tassista che avrebbe portato, il 14 febbraio del 2004, le due ragazze al residence “Le rose” di Rimini, dove alloggiava lo sportivo. Questa versione dei fatti è stata effettivamente sottoscritta dall’uomo, ma l’identità delle donne è ancora da confermare. La testimonianza dell’autista potrebbe smuovere l’iter di quest’indagine che, a oggi, è ancora un fascicolo disposto su un modello 45, ovvero iscritto negli atti non consistenti di notizie di reato. Nei prossimi giorni, difatti, si capirà se sarà possibile ipotizzare nuovi reati, come l’omissione di soccorso a carico di persone da identificare.

Intanto, nel paese natale di Pantani tutto il mondo delle due ruote (e non solo) è pronto a rendergli omaggio. Il cimitero rimarrà aperto dalle 7 alle 17. In più il museo “Spazio Pantani” gestito dalla famiglia del ciclista, il monumento in bronzo in suo onore al centro di piazza Marconi e lo storico chiosco di piadine di proprietà dei genitori accoglieranno gente proveniente da tutta Italia, in sella a una bicicletta, che vorrà dedicare un pensiero al Pirata con la bandana gialla. La messa per lo scalatore, che riuscì a vincere nello stesso anno, il 1998, il Giro d’Italia e il Tour de France, sarà celebrata alle 20 nella chiesa di San Giacomo, sul porto canale della città romagnola.


di Edoardo Falzon