Ultimi Romantici: su Facebook il calcio per nostalgici (e non solo)

giovedì 1 luglio 2021


Nostalgia, curiosità, aneddoti, storie. Calcio – Ultimi Romantici è una pagina Facebook molto seguita. Andrea e Alessio, due fratelli, sono coloro che stanno dietro le quinte: uno è nel settore del commercio on-line, l’altro dirige una web agency. Romani, mettono sul campo la passione per il pallone senza alcun preconcetto. E per il futuro è in ballo “un evento nelle Isole Scilly, un vero e proprio torneo tra la nostra squadra (le divise di lana saranno utilizzate solo per le partite invernali) e le due squadre che giocano nel campionato più piccolo del mondo”.

“Il calcio romantico di una volta, raccontato con aneddoti e foto”: ecco il vostro biglietto da visita. Perché è la nata la necessità di creare questa pagina Facebook?

Non si può dire sia una pagina nata a tavolino, come spesso succede. La pagina è nata quasi per caso in un pomeriggio di giugno, ero convalescente per un intervento al legamento crociato del ginocchio e mi sono chiesto: “Che tipo di pagina mi piacerebbe seguire?”. Così l’ho creata, ce ne erano (ce ne sono) anche di ben note, ma nessuna mi rappresentava in pieno.

Calcio-Ultimi Romantici parla di curiosità, stadi, leggende: chi c’è in cabina di regia?

Sembrerà strano ma io, Andrea, mi occupo di tutt’altro: sono nel settore del commercio on-line da ormai 20 anni e mio fratello Alessio, entrato successivamente a supporto della gestione della pagina che diventava sempre più importante, dirige una web agency. Siamo di Roma e siamo grandi appassionati del calcio, soprattutto delle storie del Calcio Romantico, quello di una volta.

Il calciatore più iconico, a vostro avviso, degli anni Ottanta e Novanta e quello che oggi ritenete il più “romantico”.

Il personaggio più iconico degli anni Ottanta e Novanta è senza dubbio Paul Gascoigne, geniale in campo e sopra le righe fuori dal campo. Già solo il video con cui accoglie David Ginola al primo allenamento è poesia e divertimento di un calcio che non c’è più. Trovare un giocatore Romantico nei tempi attuali è veramente difficile. Sicuramente i più amati dalla nostra community (che quasi sempre riflette ciò che pensiamo noi) sono N’Golo Kanté e tutti i giocatori che dimostrano uno spiccato lato di umanità.

Una volta avete raccontato di quando con un gol di Adrián Ricchiuti il Rimini fermò la Juventus (1-1) nell’anno che i bianconeri trascorsero in Serie B. Ma una puntata sulla tripletta di Matteo Serafini alla Vecchia Signora è in cantiere?

Certamente, anzi ne prendiamo nota e la mettiamo in cantiere, ma cerchiamo sempre di essere equi quindi, per esperienza, non li posterei in sequenza, almeno per non passare per un anti-juventino. Proprio su questo è divertente come per qualsiasi persona che commenta nella pagina possa passare come tifoso delle squadre più disparate, questo non può che farmi piacere perché dimostra come sia lampante la mia passione per il calcio sotto tutti i fronti e senza nessun preconcetto.

Come si riesce a conciliare la vita quotidiana e l’impegno di tenere costantemente aggiornata una pagina che ha il suo seguito? Come organizzate il lavoro sulle scelte relative agli argomenti da trattare?

Per noi è un vero e proprio passatempo, sappiamo di pagine simili alle nostre in cui operano 15/20 persone e per noi il fatto di riuscire a portarla avanti in due persone ci riempie di orgoglio. Facciamo delle programmazioni settimanali con un mix di post, foto, citazioni, articoli dal nostro sito (che è diventata una miscela esplosiva). Abbiamo la libertà di postare notizie, aneddoti e qualunque cosa che riteniamo interessante o divertente con la consapevolezza di avere un pubblico (potrebbe anche definirsi un bel gruppone di amici) che ci comprende, condivide e apprezza il nostro modo di approcciare questo magnifico sport.

Essere ultimi romantici significa avere un pubblico “di nicchia”?

Sì, in effetti è così, ci seguono persone che sono come noi che hanno vissuto i nostri stessi ricordi e negli stessi periodi. Dico sempre che “scriviamo quello che scriverebbero loro che poi è quello che vorremmo leggere noi”. Forse è questa la formula vincente ma che in realtà è la cosa più semplice, ovvero essere se stessi.

Avete in ballo progetti futuri? E soprattutto, su Matthew Le Tissier, ha ragione chi dice: “La punizione per gli inglesi, per averlo sempre ignorato, è doverlo rimpiangere per l’eternità”?

Progetti futuri ne abbiamo, stiamo migliorando il nostro sito alcune novità che ci saranno a breve che consentiranno ai nostri follower di essere sempre più protagonisti della pagina (perché non c’è cosa più bella nell’era dei social del poter condividere una cosa bella, come bello è stato poter creare questa pagina e questa community). Ad agosto partiremo con un progetto mai visto prima, una web tv che parlerà del campionato con collegamenti da cinque città italiane e con oltre noi altre persone influenti sui social e con giornalisti importanti come ospiti. Per il nuovo anno puntiamo ad organizzare un evento nelle Isole Scilly, un vero e proprio torneo tra la nostra squadra (le divise di lana saranno utilizzate solo per le partite invernali) e le due squadre che giocano nel campionato più piccolo del mondo. Su Le Tissier quello che si dice è verità, ma Le God sosteneva anche una cosa che dovrebbe far riflettere un po’ tutti: “A casa ci è sempre stato spiegato che è decisamente più importante essere felici piuttosto che essere ricchi”.

Ultima cosa: un giocatore o personaggio del passato vi ha mai contattato per congratularsi? E invece qualcuno è mai venuto a lamentarsi?

Certamente, il più bel complimento lo abbiamo ricevuto da Pino Taglialatela. Mentre l’unico giocatore che si è lamentato è stato Rolando Bianchi: in realtà il post era tutt’altro che a suo sfavore, ma i follower hanno esagerato nei commenti, come capita spesso.


di Claudio Bellumori