La fortuna della Ferrari

mercoledì 15 luglio 2020


Ebbene sì: l’incidente fra i suoi piloti al Gran Premio di Stiria, per la Ferrari, è stato una fortuna! Infatti, almeno in questi giorni, si potrà addossare ai piloti, o alla sorte, la débâcle della pista. L’eliminazione immediata delle due auto ha quindi consentito al team di risparmiarsi una figuraccia di quelle storiche. Aspettiamo quindi la gara del circuito dellHungaroring per avere le conferme che temiamo, ma gli indizi sono tanti. Tutti i media hanno evidenziato che il problema è destinato a durare almeno fino all’anno prossimo compreso, visto che riguardano motore, telaio e aerodinamica e i regolamenti impediscono di effettuare modifiche decisive.

Ma una cosa vorremmo replicare al giudizio collettivo ed è la valutazione dello sbaglio (anche se ammesso) di Charles Leclerc. Lui ha compiuto una manovra azzardata, in effetti, ma restare buono buono fra gli ultimi non avrebbe giovato né alla sua classifica né alla sua fama. Invece un po’ di spazio c’era, e l’altro pilota, che negli ultimi anni non è più lui, non ha ritenuto, nelle prime curve, di guardarsi intorno, forse immaginando di essere solo soletto in prova. Se avesse fatto così Lando Norris (McLaren) nella gara precedente, invece che sugli scudi, Leclerc si sarebbe ritrovato sul prato. E la situazione non era tanto diversa. Perché Sebastian Vettel, che si sente tradito dalla squadra per cui a dire il vero si è sempre impegnato al massimo, se avesse voluto dare una mano, si sarebbe tenuto a sinistra, dov’era.

E un problema si potrebbe ripresentare tutte le volte che per qualche motivo Leclerc non riuscisse a scappargli via ma si venisse invece a trovare nei suoi pressi. È che il Sebastian non ci vuole stare. Comprensibile, per chi ha vinto quattro Campionati del mondo di Formula Uno (con la Red Bull, perché alla Ferrari ne ha solo fatto perdere alcuni, specialmente quello del 2018 quando, pur avendo una Ferrari forte, ha buttato via con i suoi tanti errori un titolo alla sua portata). Purtroppo dal 2019 ha mostrato in ogni gara di essere inferiore al nuovo compagno ed ha continuato a fare guai. È duro da accettare ma dato che ora c’è uno che lo batte in casa, difficilmente gli renderà la vita facile per farlo riuscire dove lui è mancato. Questo Annus horribilis, purtroppo, sta diventando tale anche per noi tifosi...


di Maurizio Oliviero